M5S: «Sconfitta l'arroganza Paese da riunire, presto al voto»

Una "vittoria della democrazia" che apre la strada a elezioni al più presto. Beppe Grillo esulta con un post sul suo blog per il netto successo del No al referendum costituzionale.

"La propaganda di regime e tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti di questo referendum.

I tempi sono cambiati. La sovranità appartiene al popolo, da oggi si inizia ad applicare veramente la nostra Costituzione", scrive Grillo, per il quale il voto ha due "conseguenze rilevanti: 1) Addio Renzi 2) Gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto".

Al più presto per il leader del M5S vuol dire anche con una legge che il movimento ha osteggiato: "La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l'Italicum. Abbiamo sempre criticato questa legge, ma questi partiti farebbero di peggio e ci metterebbero anni legittimando l'insediamento di un governo tecnico alla Monti - spiega Grillo -. Per quanto riguarda il Senato, proponiamo di applicare dei correttivi per la governabilità alla legge che c'è già: il Consultellum. Ci vogliono cinque giornate di lavoro. La nostra proposta a tutti è di iniziare a lavorarci domani e avere la nuova legge elettorale in settimana".

"Si deve votare il prima possibile - ribadisce il leader del M5S -. I partiti faranno di tutto per tirarla per le lunghe e arrivare a settembre 2017 per prendere la pensione d'oro. Non glielo permetteremo e l'unica soluzione è quella che proponiamo".

Si apre anche una fase di organizzazione interna: "Dalla prossima settimana inizieremo a votare online il programma di governo e in seguito la squadra di governo - conclude Grillo -. Auguriamo buon lavoro al Presidente Mattarella in questo momento cruciale.
Come prima forza politica del Paese siamo disponibili a fare tutti i passi necessari per arrivare alle elezioni politiche". Poco dopo il post del leader, alla Camera hanno parlato i big del movimento.

"Oggi ha perso l'arroganza al potere che abbiamo visto in questi anni", ha detto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che ha anche criticato il discorso di Matteo Renzi a Palazzo Chigi: "Ora ha perso e vuole fare l'umile, ma bisogna essere umili dall'inizio, non dimentichiamo che questo è il governo delle leggi sulle banche, del jobs act e della Buona Scuola".

"Ora diciamo che va modificata la Costituzione per dare più potere ai cittadini, ringraziamo i cittadini che sono andati al voto, ma ora è tempo di chiudere con la parola antipolitica legata al M5S, abbiamo difeso i valori costituzionali, se c'è un partito antipolitico è il Pd", ha sottolineato il deputato Alessandro Di Battista.

 "Noi vogliamo coinvolgere anche i cittadini che hanno votato sì al cambiamento, nessuno si deve sentire escluso", ha precisato Di Maio,parlando di un Paese spaccato da Renzi e ora da riunire.

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