Addio a Tina Anselmi Fu il primo ministro donna

È morta la scorsa notte nella sua casa di Castelfranco Veneto Tina Anselmi, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica: fu nominata nel luglio del 1976 titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale in un governo presieduto da Giulio Andreotti.

Tina Anselmi, eletta più volte parlamentare della Democrazia Cristiana, aveva 89 anni.

Dopo aver ricoperto la carica di ministro del Lavoro, Tina Anselmi fu ministro della Sanità nel quarto e quinto governo Andreotti e legò il suo nome alla riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale Nel 1981, nel corso dell'ottava legislatura, fu nominata presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2, che termina i lavori nel 1985.

Dopo il rastrellamento del Grappa, nel settembre 1944, in cui i nazifascisti uccisero almeno 600 persone, e l'impiccagione di 31 giovani a Bassano, Tina Anselmi decise di partecipare attivamente alla Resistenza e fu inquadrata come partigiana nella brigata Cesare battisti.

I funerali saranno celebrati venerdì 4 novembre nel Duomo di Castelfranco Veneto.


 

IL RICORDO DI DELLAI

«Esprimo il più vivo cordoglio per la scomparsa di Tina Anselmi, uno dei miti della nostra generazione di giovani democristiani. È stata una grande cattolica; una fiera combattente per la democrazia; una esemplare donna delle istituzioni, impegnata con coraggio per la giustizia e per la lotta ai poteri occulti». Lo dichiara Lorenzo a Dellai, Presidente del Gruppo Parlamentare «Democrazia Solidale-Centro Democratico» alla Camera.

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