Raggi rilancia alla festa M5S «Hanno devastato Roma, non mollo»

«Abbiamo preso Roma, ora prendiamo l'Italia»: urla dal palco della Festa M5S la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenuta alla seconda giornata del raduno a Palermo. Ed aggiuge: «Quando abbiamo detto no alle Olimpiadi hanno tremato. Ma se hanno tremato per il no alle Olimpiadi, con il no al referendum vedranno la loro fine».

«Ci dipingono come una squadra di persone divise, ma non è vero. Noi siamo più uniti che mai», afferma la sindaca, che ha sottolineato che i suopi assessori si scelgono a Roma.

«Abbiamo trovato una città devastata, abbiamo tutto da ricostruire ed e quello che stiamo facendo», aggiunto la Raggi.ROma

«Ci attaccano per ogni cosa, anche per le mie orecchie, che sono grandi. Che ci posso fare?

E la cosa vergognosa è che è proprio il premier Matteo Renzi ad attaccarci, lui che non ha rottamato nessuno, che siede al tavolo di Berlusconi e di Verdini, Malagò, Montezemolo, i suoi amici».

Noi facciamo paura, perché abbiamo le mani libere, perché non dobbiamo dire di sì a nessuno se non ai cittadini.

Dobbiamo ringraziare Beppe e Gianroberto, noi dobbiamo rendere concreto il loro sogno e lo stiamo già facendo. E io sono con voi. Dobbiamo ringraziare tutte le persone che quotidianamente ci sostengono, io devo ringraziare tutti i miei consiglieri, tutti gli assessori e ciascuno di noi deve ringraziare chi porta avanti il M5S anche in questo momento in cui tutti vogliono metterci il bastone tra le ruote, noi andiamo avanti».

E, rivolgendosi alla platea: «Io non mollo ma non mollate neanche voi».

Parole al quale il pubblico risponde intonando il coro "Onestà, onestà".

«Questa è una parola che li spaventa ma noi non abbiamo paura di spaventarli, anzi è il nostro obiettivo», sottolinea Raggi.

«Ieri è crollata una palazzina e abbiamo avuto difficoltà a trovare alloggio alle 23 persone rimaste senza casa. Perché fino ad oggi tutto funzionava con il sistema Buzzi-Carminati e noi adesso dobbiamo lavorare sull’ordinario. Dobbiamo portare una rivoluzione normale»

Sulle cronache delle ultime settimane ha polemizzato anche Beppe Grillo: «Dopo tutta questa merda galattica perdiamo lo 0,1%. Dovevamo sparire!. Ma la gente non guarda i talk show, la gente se ne sbatte la minchia!. Non esiste l'impossibile. Come l'aereo solare. Il 20 giugno c'erano due cose che sembravano impossibili: volare senza energia e che il Movimento potesse vincere le elezioni a Roma!. Più voliamo in alto e più quelli che non ci seguono ci sembreranno più piccoli».

Poi in collegamento video Julian Assange: «Siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, grazie alla guida di Beppe. Anche in Inghilterra ci sono persone che stanno facendo qualcosa del genere, penso per esempio a Corbjin. Io sono detenuto illegalmente da ben 6 anni ma il vostro esempio dall'Italia mi dà conforto», ha sottolineato Assange.

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