Calcolo Icef, via l'assegno di accompagnamento

Dal primo luglio cambieranno le modalità per calcolare l'Icef per chi ha un assegno di accompagnamento. Questo importo, ha confermato l'assessore provinciale Luca Zeni rispondendo nel question time a una domanda del consigliere della Civica Trentina, Claudio Cia, non sarà più considerato per calcolare l'indicatore, come prevede una sentenza del Consiglio di Stato.

Il consigliere Cia, infatti, con la sua domanda voleva sapere quando la Provincia, adeguandosi alla sentenza del Consiglio di Stato del 29 febbraio scorso, non considererà più l'indennità di accompagnamento nel reddito calcolato per l'Icef, il numero delle posizioni interessate al cambiamento e se non sia il caso di evitare di inserire nel reddito ogni altro sostegno economico (voucher, buoni di servizi, assegni di cura) finalizzato ad attenuare situazioni di svantaggio.

L'assessore Zeni ha ricordato che la sentenza del Consiglio di Stato dovrà essere recepita anche a livello locale, prevedendo l'esclusione dal computo delle entrate dell'indennità di accompagnamento. Questa modifica avverrà a partire dal 1° luglio prossimo e non potrà prescindere da altre deduzioni e valutazioni circa le provvidenze sociali percepite che finiranno probabilmente per lasciare inalterata l'attuale situazione dei soggetti interessati.

L'assessore ha infine segnalato che sono circa 14.000 le persone che oggi in Trentino beneficiano dell'indennità di accompagnamento.

Cia, nella sua replica, ha segnalato che l'aver considerato l'assegno di accompagnamento come reddito ha penalizzato tantissimi anziani. E questo perché queste persone vivono in un semplice appartamento ed è bastato quindi calcolare come reddito queste indennità per tagliarle fuori dalle agevolazioni relative ai servizi di assistenza. Molti di loro hanno rinunciato alla possibilità di accedere a questi benefici subendo una penalizzazione difficilmente riparabile.

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