I consiglieri regionali M5S e Cia non sottoscrivono la polizza infortuni

I due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi e Paul Koellensperger, e Claudio Cia della Civica Trentina non hanno sottoscritto la polizza infortuni proposta dal consiglio regionale a tutti i settanta eletti e hanno restituito i 506,67 euro che la Regione aveva versato come copertura dei due terzi del premio.
La polizza, come comunicato nel novembre scorso dalla presidente Chiara Avanzo con una lettera spedita ai consiglieri, prevede quest'anno anche un premio di mezzo milione di euro in caso di morte e dunque include di fatto ciò che pochi mesi prima era stato rigettato con grande scandalo. In giugno la proposta di una polizza ad hoc per il caso di morte era infatti stata ritirata per l'opposizione di diversi gruppi, tra cui il Partito Democratico. In novembre però la novità inserita nella polizza infortuni era passata sotto silenzio.
Ora che l'Adige ha reso noto quanto successo i 5 Stelle si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. Degasperi ricorda di aver denunciato già all'epoca l'esistenza di una polizza infortuni pagata in gran parte coi soldi pubblici e rende noto di aver rinunciato al privilegio. E ricordando come Patt e Pd in particolare avessero gridato all'epoca allo scandalo scrive: «Restiamo in trepidante attesa di conoscere quali azioni concrete hanno intrapreso coloro che si stracciavano le vesti l'estate scorsa».
Claudio Cia da parte sua ribadisce la propria indignazione e la personale rinuncia. «Non avrei potuto fare altrimenti perché credo che coerenza è quando ciò che dici, ciò che fai, ciò che pensi e ciò che sei vengono tutti da un unico posto» spiega, ricordando come anche in caso di infortunio un consigliere continua a ricevere a casa un lauto assegno da 5.500 euro al mese.

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