Apss, sono 90 in corsa per il posto di direttore

Lunedì la giunta nominerà la commissione

Sono novanta le domande per ricoprire il posto di direttore generale dell'Azienda sanitaria pervenute fino a ieri a mezzogiorno in provincia. I termini di presentazione scadevano appunto ieri, ma il numero potrebbe aumentare nei prossimi giorni in quanto arriveranno anche tutte le domande spedite a mezzo posta raccomandata. Numeri decisamente più elevati di Bolzano dove, nel 2015, per coprire il posto lasciato vacante da Andreas Fabi, si presentarono 22 candidati, ma in questo caso a pesare era stata la conoscenza della lingua tedesca. 

Probabilmente già lunedì, inoltre, la giunta nominerà la commissione chiamata a valutare le domande. La Commissione provvederà a valutare i curricula, al fine di verificare la sussistenza di una effettiva esperienza di direzione e l'idoneità dei candidati ad assumere ruoli manageriali e di alta direzione nelle organizzazioni sanitarie e sociosanitarie complesse così come previsto dal bando. 

Finito questo lavoro, entro il 31 marzo, la commissione predisporrà una rosa di nominativi considerati in possesso dei migliori requisiti e li fornirà alla giunta provinciale che dovrebbe tra questi scegliere colui o colei che guiderà l'Azienda sanitaria per i prossimi cinque anni. Cinque anni strategici soprattutto in vista della costruzione o comunque progettazione del nuovo ospedale. Ma chi ha presentato domanda per questo ruolo che consentirà al vincitore di intascare 175 mila euro lordi all'anno, importo che potrebbe aumentare fino al 30% in caso di raggiungimento degli obiettivi dati dalla giunta? Nomi ufficiali non ce ne sono e l'assessore Luca Zeni fa sapere che saranno resi noti quando arriveranno tutti, anche quelli spediti per posta. 

Tra coloro che potrebbero aver presentato domanda (ma per il momento non ci sono conferme) ci sarebbe Giovanni Maria Guarrera, attuale direttore dell'area sistemi di governance, manager chiamato a Trento da Favaretti nel 2000. Nel 2008 prese alcuni anni di aspettativa per andare a Udine da dove è tornato nel 2013. Tra i nomi dei candidati circola poi quello di Enrico Nava, una carriera nell'ambito della sanità trentina; quello di Ettore Turra, dal 2011 direttore dell'Area sistemi di gestione aziendale; di Giuliano Mariotti, per anni direttore dell'ospedale di Rovereto e attualmente impegnato in un progetto con Agenas (agenzia nazionale per i servizi sanitari regionale). Tra i nomi non confermati anche quello di Livia Ferrario, attuale dirigente del dipartimento della conoscenza, e per anni braccio destro di Ugo Rossi al dipartimento della salute. 

Molte naturalmente anche le domande giunte da fuori provincia, in particolare dal vicino Veneto, ma anche dal sud Italia. Esclusi dal concorso i pensionati o coloro che andranno in pensione nel corso del 2016. Tra i requisiti, invece, un generale diploma di laurea, un'esperienza quinquiennale in posizione dirigenziale e l'assenza di cause di ineleggibilità.

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