Firme false per le elezioni Assolto Cia, Bezzi patteggia

Tira un sospiro di sollievo Claudio Cia, consigliere provinciale della Civica e già candidato sindaco a Trento, finito nei guai insieme a Giacomo Bezzi, Emilio Giuliana e Francesca Gerosa, per la vicenda delle firme «false»

Tira un sospiro di sollievo Claudio Cia, consigliere provinciale della Civica e già candidato sindaco a Trento, finito nei guai insieme a Giacomo Bezzi,  Emilio Giuliana e Francesca Gerosa, per la vicenda delle firme «false» depositate da Forza Italia proprio per le elezioni comunali di Trento del 10 maggio scorso. Per tutti l’accusa, sostenuta dai pm Giuseppe Amato e Davide Ognibene, era di di falso elettorale, cioè violazione dell’articolo 90 del decreto 570 del 1960 e oggi era in programma l’udienza preliminare davanti al giudice Giovanni De Donato.

Claudio Cia è stato assolto per assenza di dolo. Confermati i patteggiamenti di Bezzi, accusato di avere autenticato (secondo la difesa in modo inconsapevole), firme apposte non in sua presenza, e Giuliana, accusato di aver raccolto 8 firme senza la presenza di Bezzi, mentre 22 sarebbero state «pescate» da altri registri.

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Marginale la posizione di Francesca Gerosa, difesa da Silvia Zanetti, che deve rispondere di «almeno» due firme raccolte non in presenza di Bezzi e che affronterà il giudizio il prossimo mese di maggio.

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