Giornata dell’autonomia, Mieli incensa il Trentino

«Il Trentino deve essere orgoglioso della propria autonomia la cui applicazione è una gemma per tutta l’Italia». Lo ha detto il presidente di Rcs Libri, Paolo Mieli, intervenuto questa mattina nel palazzo della Provincia di Trento all’apertura della Giornata dell’autonomia, in occasione del 69° anniversario della firma dell’Accordo De Gasperi - Gruber il 5 settembre 1946.

«Il prezzo però che voi trentini pagate per la vostra autonomia virtuosa (un quinto del vostro bilancio va a Roma) è alto, in quanto siete penalizzati da altre autonomie speciali, come quella della Sicilia, dove se la spassano con i vostri soldi», ha aggiunto Mieli secondo il quale «occorre sfatare quelle leggende terribili sull’autonomia trentina, che invece deve diventare patrimonio di tutto il Paese».

«Consapevolezza, orgoglio, coraggio e futuro. Sono queste le parole che mi vengono in mente quanto penso alla nostra Autonomia», ha detto il presidente del Trentino, Ugo Rossi, aprendo la Giornata.

Rossi ha sottolineato come «questa giornata non è mai stata e mai dovrà essere una semplice manifestazione di orgoglio, ma piuttosto un’occasione per ritornare al significato originario della parola autonomia, nella sua accezione più autentica e vera, quella di autogoverno e libertà». «L’Autonomia - ha aggiunto - non è una bandiera o uno slogan retorico, utile a dare legittimazione alle classi politiche, ma è un concetto che si lega alle pratiche, ai legami sociali ed ai riferimenti concreti che ne fanno un elemento costitutivo e specifico di questa terra e della sua popolazione. L’Autonomia quindi si difende giorno dopo giorno, impegnandosi per premiare il merito, sostenere chi rischia in prima persona, valorizzare competenze e professionalità, aprendosi di più all’internazionalizzazione, proseguire sul cammino dell’innovazione, delle nuove tecnologie e dell’incentivazione delle capacità di intrapresa dei giovani».

Gli ha fatto eco il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti: «La vocazione dell’autonomia appare oggi ancor più attuale, in un tempo in cui l’evidente vuoto, lasciato dall’abdicazione delle ideologie e delle loro rappresentanze, non può essere abbandonato al saccheggio dei populismi e alla sola ricerca del consenso, ma va invece riempito di nuovi contenuti propositivi».

«La nostra è, senza dubbio, una identità complessa: nulla è mai stato semplice, nello scorrere dei secoli, fra queste vallate, percorse dai flussi della storia europea. Ciò nonostante - ha aggiunto Dorigatti - il Trentino ha sempre assolto ad una funzione di ponte fra la cultura latina ed il mondo germanico, pur soffrendo lacerazioni profonde, soprattutto in quel ventesimo secolo che ha ridisegnato la mappa del mondo intero».

«In questo scenario difficile e per molti versi drammatico - ha proseguito Dorigatti - si staglia la forza politica e l’intuizione prospettica del Patto Degasperi - Gruber, strumento che ha sempre avuto il raro pregio di sapersi adattare al mutamento delle condizioni politiche e storiche, figlie del progresso e della crescita».

Dal gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino (Upt) arriva un invito all’apertura e al rinnovamento: «Dobbiamo rifiutare la logica di chiusura nel nostro fortino, anzi si dovrà mettere in campo una vera e propria strategia soprattutto se vogliamo pensare a breve di portare sul tavolo nazionale il terzo Statuto di autonomia, altrimenti, senza avere creato le condizioni ambientali favorevoli - e in questo momento non lo sono - andremo certamente incontro a spiacevoli sorprese».

«L’autonomia - prosegue la nota Upt - è un insieme di valori che dovremo sforzarci di saper interpretare e allo stesso tempo di comunicare in modo sempre migliore, illuminati dagli insegnamenti dei padri della nostra Autonomia per rilanciare questo modello virtuoso di gestione della cosa pubblica».

Fra le varie iniziative in programma, c’è l’apertura ai cittadini, fino alle 19, della sede della Provincia in piazza Dante e dell’ufficio di presidenza. «Non le stanze del potere - sottolinea il presidente Ugo Rossi - semplicemente dei luoghi di lavoro che ci sentiamo onorati di occupare, cercando di fare del nostri meglio per meritarci la fiducia della comunità».
Sono in programma anche visite guidate all’edificio settecentesco di palazzo Trentini di via Manci, sede del Consiglio provinciale.

Per tutta la giornata alcune sale della sede della Provincia di Trento ospiteranno un variegato programma di spunti incentrati su «Giovani e Minoranze linguistiche: tra tradizione e innovazione», proponendo un dialogo tra passato e presente attraverso i linguaggi del teatro, della musica, della pittura, dell’artigianato, delle nuove tecnologie e della multimedialità.

Atrio principale: «Le lingue a casa nostra», con sette pannelli interattivi che rispondono alle tantissime domande e curiosità legate alla comunicazione, alle lingue, al plurilinguismo. In atrio Winkler: «Le minoranze linguistiche storiche del Trentino si presentano», mostra su realtà dei Ladini, dei Mòcheni e dei Cimbri.

Sale Belli: «Minoranze linguistiche storiche e attualità: educazione, informazione, editoria», un’occasione «per entrare in un mondo di immagini e di parole, dimensione preziosa per salvaguardare queste ‘lingue piccolè, che sono in realtà patrimonio dell’umanità intera».

Sala stampa: «Minoranze linguistiche storiche e innovazione: tecnologie linguistiche e risorse digitali», per scoprire prodotti tecnologici sviluppati all’interno della LinMiTech Trentino.

Sala Wolf: «Minoranze linguistiche storiche e tradizione: arte e artigianato», con i tre popoli di minoranza che presenteranno ognuno la propria tradizione e il sapere tramandati nel tempo, e le abilità artigiane e la creatività artistica.

Atrio ingresso: «La robotica e la scuola nell’era digitale», spazio curato dagli studenti del Liceo scientifico «G.Galilei» di Trento per presentare i robot che si sono aggiudicati la medaglia di bronzo ai mondiali di robotica.

Sala Winkler: «Avventura sui Monti Pallidi», per giocare con la app creata dalla Provincia per le Dolomiti trentine.

La giornata si concluderà alle 21 al Teatro Sociale con lo spettacolo «Cendrejna - Cenerentola», opera teatrale ispirata alla celebre favola, messa in scena dagli studenti dei licei della Scuola ladina di Fassa.

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