Andreatta è il più ricco della giunta, Ferrari è la Cenerentola nella classifica dei redditi

I conti dell'esecutivo di Trento

di Luca Nave

La diffusa domanda di trasparenza ha portato il Comune di Trento a pubblicare, sulle pagine del proprio sito internet, una serie di dati relativi a sindaco e assessori. Alla voce «giunta», cliccando sui profili dei singoli membri dell'esecutivo cittadino, si trovano infatti la dichiarazione dei redditi 2014, l'elenco degli incarichi ricoperti, le spese sostenute per l'ultima campagna elettorale e il curriculum vitae.

Quanto ai redditi, Alessandro Andreatta è primo e infligge un bello stacco ai suoi assessori. Il sindaco ha infatti dichiarato, per il 2014, introiti lordi per 113 mila euro. Lo segue non il vicesindaco (come magari ci si potrebbe aspettare), bensì l'assessore ai lavori pubblici, mobilità e patrimonio Italo Gilmozzi , con quasi 84 mila euro. Qui si incontra una curiosità: il secondo in classifica per introiti dichiara di non aver speso assolutamente nulla per la campagna elettorale. Al contrario, il sindaco è primo anche in quella classifica, con 18.500 euro spesi, dei quali 10.500 propri e 8.000 messi a disposizione dal partito.

Al terzo posto ecco il vicesindaco Biasioli con i suoi 79 mila euro di introiti e 748 euro spesi per la campagna elettorale. Al quarto posto per redditi - 57.515 euro - e al secondo per spese elettorali - con 2.447 euro - troviamo invece Mariachiara Franzoia ; la Franzoia, del resto, ha evidentemente investito bene tale cifra, visto che dalle urne era uscita con un ottimo risultato. A scendere, troviamo poi Andrea Robol con 52 mila euro di redditi e 1.248 di spese elettorali; Roberto Stanchina 49 mila per 1.443, Chiara Maule con 45 mila per 488 e infine la «Cenerentola» della giunta è Marika Ferrari , che dichiara introiti 2014 per 29 mila euro mentre, per ottenere il voto dei cittadini, ha speso 208 euro.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"527256","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"509","width":"649"}}]]

Altri dati sono indicati per quanto concerne il patrimonio. Diciamo subito che, tra i membri dell'esecutivo, nessuno risulta essere possidente più della media di qualunque comune cittadino. Il «Paperone» Andreatta non possiede beni immobili, né quote societarie o azioni, e non è nemmeno amministratore di alcuna società. Gilmozzi ha la metà della proprietà di un appartamento a Trento. Biasioli sembra un po' più ricco dal punto di vista immobiliare, visto che dichiara due appartamenti e quattro posti auto a Trento. Di tali beni, però, l'assessore ha solo la nuda proprietà. Tra le altre cose, ha «funzioni di amministratore nel Coro piccole melodie». Mariachiara Franzoia è proprietaria di un terreno di 662 metri quadrati nel Comune di Trento ed è direttore responsabile di due pubblicazioni: quella dell'Associazione Parkinson Trento e quella del Partito democratico trentino. Andrea Robol è proprietario di un bosco nel Comune di Tenna: la superficie dichiarata è pari a 403 metri quadrati.

Roberto Stanchina è proprietario di un appartamento a Trento. Chiara Maule vanta il diritto di proprietà su mezzo appartamento e su un garage intero: entrambi siti nel Comune di Trento. Marika Ferrari, infine, ha dichiarato di non possedere beni immobili. Nei documenti forniti all'amministrazione per la pubblicazione, gli assessori erano anche tenuti a indicare se i parenti entro il secondo grado fossero disponibili a dichiarare la propria situazione patrimoniale e reddituale. In questo caso, nessuno ha dato la disponibilità: la trasparenza è giusta e opportuna, dunque, ma forse in questa possibilità di scelta ha trovato un altrettanto opportuno limite.

comments powered by Disqus