In Francia "gilet gialli" più tranquilli sotto l'occhio vigile dell'antiterrorismo

Dopo la tempesta di sabato scorso, torna la calma. Il 19° atto della protesta dei gilet gialli, con le nuove disposizioni impartite alla polizia e i nuovi vertici nominati alla prefettura di Parigi, si è svolto quasi ovunque in un clima tranquillo. Pochi i tafferugli, soprattutto alla fine delle manifestazioni. Soddisfatto il ministro dell'Interno Castaner: «L'ordine repubblicano è stato mantenuto». L'elemento di novità più atteso, quello dei militari dell'antiterrorismo utilizzati per la prima volta in occasione delle manifestazioni, è passato inosservato. I soldati sono stati «invisibili», impiegati di guardia in luoghi fissi e delicati, lontani dai punti di ritrovo dei manifestanti.
Durante tutta la giornata, gli scontri più importanti sono stati registrati in provincia, a Lille soprattutto. A Parigi (nella foto) la tensione è arrivata soltanto alla fine, con una sessantina di black-bloc che hanno lanciato oggetti contro la polizia sul boulevard de Strasbourg, incendiando qualche cassonetto. Respinti, sono rimasti poi fuori dal recinto blindatissimo di place de la Republique, dove è stato dato l'ordine di dispersione.

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