Paris Jackson, 21enne figlia di Michael avrebbe tentato il suicidio

Paris Jackson, 21 anni, figlia del defunto Michael Jackson, è stata ricoverata in un ospedale di Los Angeles dopo un presunto tentativo di suicidio. Le sue condizioni sono stabili. Lo riporta il sito Tmz citando fonti della famiglia e di polizia, anche se l’interessata ha negato su Twitter.

Il gesto sarebbe legato agli effetti del documentario «Leaving Neverland», in cui due uomini, Wade Robson e James Safechuck, accusano di essere stati molestati dalla star quando erano bambini. Paris Jackson, aspirante attrice e modella, aveva già provato a togliersi la vita nel 2013.

Sempre secondo quanto riferito da Tmz, la polizia e i soccorsi medici hanno ricevuto una chiamata intorno alle 7.30, proveniente dall’abitazione della ragazza a Los Angeles. Paris Jackson avrebbe tentato di uccidersi tagliandosi le vene.

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival di quest’anno, il docufilm Leaving Neverland è prodotto e diretto dal regista britannico Dan Reed e si concentra sulle accuse di pedofilia nei confronti del «re del pop».

Leaving Neverland ha suscitato scalpore in tutto il mondo e varie conseguenze. Alcune emittenti radio in Canada e in Nuova Zelanda ad esempio hanno messo al bando la musica di Jackson, mentre i Simpson hanno ritirato dalla distribuzione un episodio iconico del cartone animato in cui il cantante dava la voce a un personaggio. Il marchio Louis Vuitton ha invece ritirato pezzi della collezione uomo autunno-inverno 2019 ispirati proprio a Michael Jackson, del quale quest’anno ricorre il decennale della morte. Intanto Leaving Neverland è diventato il terzo documentario più visto su Hbo. In Italia andrà in onda il 19 e il 20 marzo (due puntate per un totale di quattro ore) sul canale Nove.

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