Brexit, bocciato anche il «no deal» Adesso si voterà su un rinvio

Il governo britannico metterà ai voti oggi, giovedì, una mozione in cui chiederà alla Camera dei Comuni di scegliere tra il via libera a un accordo sulla Brexit entro mercoledì prossimo, seguito dalla richiesta all’Ue di un rinvio tecnico limitato al 30 giugno per l’approvazione della legislazione connessa, e un rinvio a più lungo termine. Lo ha annunciato la ministra Andrea Leadsom. L’opposizione protesta sostenendo che si tratta di un tentativo di forzare di nuovo un voto sull’accordo May già respinto dalla Camera.

In precedenza la Camera dei Comuni britannica ha votato contro l’opzione di una Brexit ‘no deal’ dopo la bocciatura reiterata ieri dell’accordo di divorzio raggiunto da Theresa May con l’Ue. I voti contrari al no deal in qualunque circostanza sono stati 321, quelli favorevoli 278. La mozione modificata e radicalizzata da un emendamento è passata contro il volere del governo che ha subito una nuova cocente sconfitta.

La sconfitta di ieri del governo di Theresa May sulla mozione anti-no deal segna la necessità che sia «il Parlamento a prendere il controllo» del processo verso la Brexit. Lo ha detto il leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, definendo a questo punto «inevitabile» la richiesta all’Ue di un rinvio della Brexit, addossandone la responsabilità alla premier Tory e annunciando l’avvio di consultazioni trasversali del Labour per cercare un accordo di compromesso votabile da una maggioranza della Camera dei Comuni.

La Commissione europea si è rivolta ai parlamentari britannici dei Comuni, dichiarando che «non basta votare contro il ‘no deal’, dovete trovare un’intesa per un accordo».

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