Rifiutò torta a coppia gay, il giudice: «Un suo diritto, ha ragione»

La Corte Suprema britannica ha dato ragione oggi ai titolari di una pasticceria dell'Irlanda del Nord chiamati in giudizio da una coppia omosessuale per aver rifiutato di preparare una torta nuziale su cui i committenti pretendevano fosse scritto: "Sostieni il matrimonio gay". 

L'episodio risale al 2014 e ha fatto molto rumore sui media del Regno Unito. La coppia aveva denunciato i pasticceri della Asher Bakery per presunta "discriminazione". Ma i supremi giudici hanno deciso diversamente. Leggendo il dispositivo della sentenza, la presidente della Corte, lady Brenda Hale, ha osservato che i pasticceri sarebbero stati censurabili se avessero negato una qualsiasi torta alla coppia gay o a chiunque altro in ragione dell'orientamento sessuale o politico degli acquirenti. Ma in realtà si sono solo rifiutati di disegnare uno slogan che andava "contro le loro convinzioni" profonde di cristiani osservanti. Convinzioni che "hanno diritto ad avere, pena la violazione della libertà di coscienza".

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