Trump, chiesto test Dna su abito della pornostar

La pornostar Stormy Daniels potrebbe avere qualcosa in più delle semplici parole per dimostrare di avere avuto nel 2006 un rapporto sessuale con Donald Trump sul conto della quale è stata pagata per tenere il segreto. In stile Monica Lewinsky, la diva a luci rosse il cui vero nome è Stephanie Clifford, avrebbe conservato il vestito indossato la sera del presunto incontro amoroso e ora intende farlo sottoporre alla prova del Dna.


Stormy aveva ricevuto alla vigilia delle elezioni di novembre 130 mila dollari dall’avvocato di Trump, Michael Cohen, per restare in silenzio sulla relazione, ma dopo le dichiarazioni pubbliche del legale del tycoon, ha fatto sapere di essere pronta a parlare, ovviamente con il miglior offerente, in quanto le dichiarazioni pubbliche del legale invaliderebbero l’accordo di riservatezza da lei siglato.


L’abito di maglia di lamè dorato, che Stormy avrebbe indossato la notte dell’incontro del 2006 a Lake Tahoe, sarebbe in perfetto stato di conservazione. La pornodiva vorrebbe adesso farlo testare per accertare la presenza di tracce di pelle, capelli e quant’altro, a riprova di una versione dei fatti che lei stessa, dopo il pagamento di Cohen, ha sempre smentito pur avendo raccontato per filo e per segno nel 2011 a ‘In Touch’ cosa sarebbe successo quella notte con Trump.


Monica Lewinsky aveva conservato in un armadio l’abito blu indossato durante un incontro sessuale con Bill Clinton. L’ex stagista aveva consegnato l’abito in cambio dell’immunità al magistrato indipendente Kenneth Starr che aveva confrontato le tracce di liquido seminale sulla stoffa con lo sperma del presidente.

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