L'uragano Irma ora minaccia Florida e Cuba Esodi epocali per salvarsi dalle devastazioni

Un esodo epocale per il 25% della popolazione della Florida, sei milioni di persone in fuga dalla furia dell’uragano Irma, mentre lo stato americano attende l’arrivo della tempesta, declassata da 5 a 4, comunque di portata distruttiva, che ora è su Cuba, dove sono in corso evacuazioni altrettanto importanti.

Circa un milione di cubani, su una popolazione totale di 11 milioni, hanno già lasciato le proprie abitazioni per il passaggio dell’uragano Irma, che si trova nell’ isola: lo sottolinea la tv dell’Avana, dove in alcuni quartieri sono in corso evacuazioni anche stamani.

«Alla tempesta non si sopravvive», dice il governatore della Florida, Rick Scott, sollecitando i concittadini ad andare via senza indugio. Intanto tremano anche le assicurazioni, visto che si stimano danni fino a 200 miliardi di dollari. A rischio anche la casa-museo di Ernest Hemingway a Key West. Un’italiana bloccata sull’isola caraibica di Saint Martin: pochi viveri e abbiamo paura, e temiamo i saccheggi.

A seguito del peggioramento delle condizioni meteo dovuto all’uragano Irma, Alitalia ha deciso la cancellazione dei due voli da e per L’Avana previsti oggi.

Intanto il governatore dell'Alabama Kay Ivey ha emesso lo stato di emergenza in vista dell'arrivo di Irma, previsto in Alabama e in Georgia per lunedì mattina. Sono attese forti piogge e forti venti e anche se sarà soltanto la coda di Irma ad abbattersi sull'Alabama che verrà risparmiato dall'impatto più forte, Ivey prevede che alcune conseguenze saranno inevitabili.


La forza dell’uragano Irma fa tremare l’industria assicurativa: la mega perturbazione che si sta dirigendo verso la Florida e che ha già causato 20 vittime nei Caraibi, potrebbe portare la conta dei danni fino a toccare i 200 miliardi di dollari. Una cifra che farebbe impallidire il devastante uragano Katrina del 2005, il più grave in termini di danni economici e uno dei più gravi di sempre dal punto di vista del numero di morti.
Secondo gli esperti consultati da Bloomberg, i danni provocati dall’uragano Irma potrebbero tranquillamente raggiungere i 135 miliardi di dollari in Florida, ma aggiungendo altre perdite, il conto finale potrebbe alzarsi fino a 200 milioni. Le prime stime sulle perdite parlano già di danni per quasi 10 miliardi nei Caraibi.

E secondo alcuni esperti, Irma potrebbe danneggiare 8,5 milioni di case in Florida, dove la forza devastante dell’uragano è attesa domani mattina.
Il bilancio dei danni di Irma rischia quindi di superare quello dell’urgano Katrina, che colpì New Orleans nel 2005 con effetti devastanti pari a 160 miliardi di danni e oltre 1800 vittime accertate. «Si tratta di un incubo per l’industria assicurativa», spiega un esperto di Enki Research. «I danni della tempesta sono destinati a mettere il bastone tra le ruote al settore delle assicurazioni. Parliamo di società che falliranno», aggiunge.

Circa 9 milioni dei 20,6 milioni di abitanti della Florida potrebbe ritrovarsi senza energia elettrica, stima la maggiore utility dello Stato, la Florida Power & Light Co. Irma potrebbe anche danneggiare la domanda di gas naturale in uno dei maggiori mercati degli Usa, oltre a mettere a rischio coltivazioni per un valore di 1,2 miliardi di dollari.

comments powered by Disqus