Irma devasta i Caraibi La Florida in allarme

L'arrivo dell'uragano Irma comincia a mettere in apprensione gran parte della costa orientale degli Stati Uniti. Così, dopo la Florida e la Georgia, anche il North Carolina è in stato di emergenza, dove la tempesta dovrebbe arrivare la prossima settimana.

«Seppure i venti dovrebbero per allora essersi indeboliti - ha spiegato il governatore Roy Cooper - non si escludono danni elevati».


Sono molto, molto preoccupato. Siamo di fronte a venti di una forza mai vista": così il presidente americano, Donald Trump, commenta l'avvicinarsi dell'uragano Irma verso le coste della Florida, dopo aver ricevuto l'ennesimo briefing sulla situazione.

«Gli Stati Uniti sono preparati al massimo ad affrontare questa emergenza» ha aggiunto Trump.

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L'uragano Irma preoccupa ora anche lo stato della Georgia, a nord della Florida. Le autorità locali hanno infatti ordinato l'evacuazione immediata di Savannah (la città resa famosa da Via col Vento) e gli altri centri costieri.

L'uragano Irma devasta i Caraibi: il bilancio delle vittime sale a 13. Quasi il 90% delle isole di Barbuda, dove un bimbo è morto, sono andate distrutte, mentre solo a Saint-Martin si contano 8 vittime e 21 feriti. Il presidente Usa Donald Trump ha avviato una serie di telefonate con i governatori degli stati Puerto Rico, Florida e Isole Vergini, dove si registrano tre vittime. Secondo l'Onu, Irma potrebbe colpire 37 milioni di persone, mentre il Fmi si dice pronto a aiutare i Paesi colpiti dall'uragano. Si conta una vittima nell'isola di Anguilla.

«La contea di Miami deve prepararsi al peggio, ad alluvioni e a venti in grado di minacciare la vita di molte persone». Lo afferma il governatore della Florida, Rick Scott. «Stiamo cercando di rifornire il più possibile le pompe di benzina per permettere a tutta la gente che dovrà evacuare di poterlo fare. E abbiamo bisogno di almeno 17 mila volontari», ha detto Scott.

«La contea di Miami deve prepararsi al peggio, ad alluvioni e a venti in grado di minacciare la vita di molte persone».

«Stiamo cercando di rifornire il più possibile le pompe di benzina per permettere a tutta la gente che dovrà evacuare di poterlo fare. E abbiamo bisogno di almeno 17 mila volontari».

Secondo l'Unicef, oltre 10,5 milioni di bambini vivono nei Paesi che potrebbero essere esposti ai danni dell'uragano Irma. In base all'attuale traiettoria della tempesta, i bambini nelle isole dei Caraibi orientali, della Repubblica Dominicana, Haiti e Cuba sono in pericolo, fra questi oltre 3 milioni hanno meno di 5 anni.

 

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