Barcellona, furgone contro la folla sulla Rambla Diverse persone travolte, in fuga il guidatore

AGGIORNAMENTO: Cifre ufficiali confermano la morte di tredici persone e il ferimento di altre 80, ricoverate negli ospedali, delle quali 15 sono in condizioni molto gravi. Non è chiaro se gli attentatori arrestati siano due, oltre al giovane ucciso dalla polizia, o se il terzo uomo sia ancora in fuga.

AGGIORNAMENTO: I media spagnoli diffondono la notizia dell'arresto di una seconda persona, dopo l'uccisione di un terzo terrorista. Non è chiaro se vi siano altri complici in fuga.
L'Isis rivendica ufficialmente l'attacco.

AGGIORNAMENTO: La Farnesina scrive che non si può escludere vi siano cittadini italiani tra le vittime. Secondo fonti ufficiose sarebbe stata uccisa una persona di origini campane. Inviati in Spagna rinforzi di personale per assistere i turisti italiani.[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"1615046","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]

AGGIORNAMENTO: Si apprende che è avvenuto a una decina di chilometri dal centro di Barcellona lo scontro a fuoco nel quale la polizia ha ucciso uno dei due sospetti in fuga, complici del giovane francese di origini maghrebine già arrestato in centro un paio d'ore dopo l'attentato. Posti di blocco sono stati allestiti alle principali uscite dalla capitale catalana. Rimarrebbe dunque a piede libero una terza persona coinvolta nel crudele e sanguinoso attacco.

Continuano i messaggi di cordoglio da tutto il mondo, mentre in Fb si trovano molte testimonianze di persone che erano nei pressi del luogo del tragico attentato.

Al momento, alle 21.15, circa quattro ore dopo l'attentato, restano da confermare sia il numero delle vittime (per ora si parla ufficialmente di 13 morti e 56 feriti) sia i dettagli sulla dinamica precisa dell'accaduto e sul numero dei terroristi.
Nel Web messaggio dell'Isis esulta per l'attentato. Si conferma dunque la matrice islamista.

AGGIORNAMENTO: Uno dei terroristi in fuga è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia, secondo quanto riportano vari siti Web spagnoli alle 20.40. In città resta la massima allerta. Le persone nella zona sono invitate a non uscire per strada. Dichiarazioni di cordoglio di numerosi esponenti istituzionali e politici, fra i quali il premier italiano Paolo Gentiloni.
Dolore e condanna da papa Francesco.
L'ambasciatore italiano in Spagna, intervistato da Rainews, alle 20.45 spiega di non avere ancora notizie sull'eventuale coinvolgimento di cittadini italiani. La Comunità musulmana spagnola condanna l'attentato.

AGGIORNAMENTO: Il governo catalano conferma che il numero delle vittime accertate è tredici, mentre i feriti sono una cinquantina.

Video esclusivo: la scena tragica subito dopo l'attentato

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1615041","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]

AGGIORNAMENTO: Il presunto attentatore arrestato avrebbe avuto due complici che ora sono in fuga, secondo quanto riportato dai media spagnoli. La polizia catalana fa sapere di aver fatto evacuare tutti i locali pubblici della zona.

AGGIORNAMENTO: La polizia catalana conferma via Twitter, alle 20.10, l'arresto di un sospetto terrorista e annuncia che non ci sono più persone barricate nei locali. Secondo vari media spagnoli la persona fermata sarebbe Driss Oukabir, cittadino francese di origini nordafricane residente in Spagna.

AGGIORNAMENTO: Sarebbero 64 le persone soccorse dopo l'attentato, le autorità confermano ancora soltanto un decesso, i media parlano di 13 morti.

AGGIORNAMENTO: Dubbi sull'arresto del sospetto attentatore di Barcellona, Driss Oukabir: la notizia riferita dai media non è confermata dalla polizia. Il giovane sospettato sarebbe originario di Marsiglia, residente vicino a Girona (Spagna) e avrebbe precedenti penali per maltrattamenti. Al momento (ore 20) non è dunque chiaro se il sospettato sia in fuga o sia stato preso. Secondo El Pais l'uomo si era barricato nel bar turco da solo, senza complici.

AGGIORNAMENTO: «Sono vivo solo perché non sono riusciti ad ammazzarmi, ma io ero lì nel mezzo, li ho visti, in pochi secondi ho visto uccidere non so quante persone di fronte ai miei occhi». Lo scrive su Fb Alessio Stazi, un romano che si trova a Barcellona. «Mi sono ritrovato chiuso in un sottoscala di un negozio e non so neanche come ci sono arrivato, non so dove sono i miei amici e non capisco ancora cosa cazzo sia successo. Amici di Barcellona, scrivetemi qui per favore». «È stato terribile essere puntato dal camion», aggiunge.

AGGIORNAMENTO: Testimoni riferiscono che l'attentatore dopo aver percorso la Rambla a zigzag per travolgere il maggior numero di persone (molti i turisti) ha abbandonato il furgone ed è fuggito a piedi rifugiandosi in un bar turco dove ha preso degli ostaggi. Qui sarebbe finito nelle mani della polizia dopo un blitz; non è noto se nella circostanza altre persone siano rimaste ferite.

AGGIORNAMENTO: I media spagnoli riportano (ore 19.30) la notizia, non confermata dalle autorità, di un altro attentato contro un posto di blocco della polizia, tre agenti sarebbero stati travolti.

AGGIORNAMENTO: Secondo il sito Web del giornale El Independiente, la polizia ha arrestato un giovane, Driss Oukabir, che sarebbe sospettato come attentatore. Secondo la notizia, diffusa verso le 19.15, l'uomo sarebbe anche la persona che risulta aver noleggiato il furgone utilizzato nell'attacco. Avrebbe noleggiato anche un secondo mezzo, ritrovato in un parcheggio a settanta chilometri dalla città.

AGGIORNAMENTO: Almeno tredici persone sono morte e 56 sono rimaste ferite in un atto terroristico avvenuto alle 17 a Barcellona: un furgone ha investito la folla sulla Rambla (molti i turisti che passeggiavano), poi il conducente è fuggito a piedi. La stima  è dei media spagnoli. Due persone armate sono trincerate in un ristorante e potrebbero aver preso degli ostaggi. Il furgone ha iniziato la sua corsa omicida a Plaza de Catalunya fino alla piazza del mercato della Boqueria, a oltre 600 metri di distanza. Chiuse le stazioni della metro della zona. La polizia ha invitato i negozianti a chiudere i loro locali quale misura di precauzione.
Il bilancio è stato diffuso da vari mass-media spagnoli, mentre al momento (ore 19.10) le autorità spiegano di poter confermare soltanto un decesso e 32 feriti di cui molti gravi ma sottolineano che il numero dei morti potrebbe aumentare.
Negozi e altri locali sono chiusi per sicurezza, con all'interno i clienti. Non è noto se tra i feriti vi siano cittadini italiani (molti i connaziuonali che lavorano a Barcellona o che sono in vacanza in questi giorni nella capitale catalana).

AGGIORNAMENTO: È di almeno 13 morti e numerosi feriti il bilancio provvisorio dell’attacco di Barcellona. Lo afferma la radio Cadena Ser online che cita fonti di polizia.

AGGIORNAMENTO: La polizia ha ordinato l’evacuazione dei negozi nella zona di Plaza Catalunya, cuore commerciale della città frequentato in questo periodo da migliaia di turisti, che si trova a poco distanza dal luogo dell’attentato.
Le stazioni di metro di Catalunya, Liceo e Dressans sulla Rambla sono state chiuse, come pure quelle della ferrovia Renfe in Plaza Catalunya.

AGGIORNAMENTO: "Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c'è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore del negozio". Sono circa 600 le persone bloccate in alcuni ristoranti nella zona di Barcellona dove un furgone è piombato sulla folla. Lo riferisce il Guardian citando la portavoce di una catena di dieci locali nella zona.

"Ho visto almeno tre o quattro persone a terra, un poliziotto con una persona in braccio e tutti che correvano, urlavano, piangevano": questa la testimonianza di Luca Terracciano, uno studente italiano che vive a Barcellona e che ha visto di persona quanto successo sulla Rambla. "Io arrivavo in bici da un vicolo laterale e quando sono giunto sulla Rambla ho visto questa scena di terrore", ha aggiunto.  Lo studente italiano ha riferito di aver visto sulla rambla "molti poliziotti chinati su persone a terra. Gli agenti ci hanno urlato di allontanarci immediatamente, e molti di loro imbracciavano le armi. C'era una situazione di panico generale". "Le persone che come me sono fuggite si sono rifugiate nei negozi laterali, che subito hanno abbassato le serrande. Poi la rambla è stata chiusa e non è più stato possibile avvicinarsi", ha aggiunto.

L'Unità di Crisi è al lavoro per verificare l'eventuale presenza di connazionali in stretto contatto con il Consolato d'Italia a Barcellona. Lo scrive la Farnesina in un tweet. "#Barcellona splendida e amica è sotto attacco Italia vicina alle autorità locali e spagnole. Pensieri rivolti alle persone colpite". Lo scrive su twitter il premier Paolo Gentiloni.


Un furgone ha travolto diverse persone sulla Rambla a Barcellona: ci sarebbero almeno due morti e una ventina di feriti.

La polizia parla già di attentato terroristico: l'attacco è avvenuto sulla parte centrale del celebre viale del centro di Barcellona, percorso da numerosi turisti. DOpo aver travolto i pedoni, il furgone si è schiantato contro una edicola all'altezza dell'incrocio con Carrer Bonsucces

Il conducente ha abbandonato il veicolo ed è fuggito a piedi insieme a un complice: i duesarebbero armati e si sono trincerati in un ristorante turco del mercato della Boqueria, sulla Rambla, come riferisce la tv pubblica Rtve. Non è chiaro al momento se abbiano preso degli ostaggi.

Il governo catalano ha ordinato la chiusura della stazioni di metro della Plaza Catalunya, vicino al luogo in cui il furgone bianco ha investito diverse persone. La polizia ha invitato i negozianti a chiudere i loro locali quale misura di precauzione.

La tv pubblica Rtve ha mostrato una immagine con alcune persone stese a terra. La polizia regionale ha indicato che ci sono vari feriti.

«Io ero in un negozio, le altre 4 persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva», racconta Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto sta accadendo a Barcellona, e che ha trovato rifugio in un negozio della Rambla.

«Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c’è la polizia, ma da qui non vediamo niente.
Ci stanno portando al piano inferiore del negozio».

VIDEO

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1614971","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1614956","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]

 

comments powered by Disqus