Francia, il consumo di cannabis sarà punito solo con una multa

È tra le promesse elettorali del neo presidente Emmanuel Macron.

In Francia i consumatori o detentori di cannabis verranno sanzionati con una semplice multa invece di una possibile condanna al carcere e un passaggio in tribunale.

Almeno questo è l’obiettivo del governo guidato dal premier Edouard Philippe. «Penso che nei prossimi tre o quattro mesi, avremo adottato questa misura», ha annunciato il ministro dell’Interno, Gèrard Collomb, ai microfoni di BFM-TV.

Nel suo programma presidenziale Macron prevedeva, appunto, di sanzionare i possessori o consumatori di cannabis con un semplice sistema di contravvenzioni. Ora il provvedimento è sul tavolo del governo e presto verrà trasmesso a tutti gli attori coinvolti. Fonti dell’esecutivo a Parigi fanno sapere che «misure di riflessione e di concertazione sul tema verranno lanciate senza attendere» per «un’attuazione entro fine anno».

Attualmente, in Francia, l’uso di cannabis è passibile di una multa di 3.750 euro e una pena che può includere anche il carcere.

Per mesi Macron si è detto contrario alla depenalizzazione, ma in Rèvolution, il suo libro-programma che pubblicò prima di accedere all’Eliseo scriveva: «Si potrebbe assolutamente considerare che il regime delle contravvenzioni sia sufficiente per sanzionare tali comportamenti».

Una posizione alquanto ambigua. Per Libèration, la confusione nasce dal fatto che non tutti definiscono allo stesso modo il termine depenalizzazione. Secondo l’Osservatorio francese per le droghe (Ofdt), l’espressione «può essere definita come un processo tendente a ridurre l’applicazione delle sanzioni penali rispetto a un determinato comportamento, tale riduzione può condurre alla loro totale eliminazione».

In questo senso, osservano gli esperti, le multe immaginate dal nuovo presidente rientrano in un processo di «depenalizzazione» anche se si è distanti dalla legalizzazione (per i maggiorenni) invocata da alcune associazioni e promossa a suo tempo dal candidato socialista sconfitto all’Eliseo, Benoit Hamon.

Soddisfazione per l’annuncio di Gèrard Collomb è stata espressa dal sindacato di polizia Unsa e c’è da scommettere che nelle prossime settimane il tema entrerà nel vivo delle discussioni. In Francia, il dibattito politico sulla depenalizzazione o la legalizzazione dello spinello dura da anni. Manifestanti scendono regolarmente in piazza per chiedere una modifica della legge del 1970.

Ma da oltre 20 anni governi indistintamente di destra o sinistra sono stati inerti sull’argomento. La Francia è tra i maggiori consumatori di cannabis. Nel 2014, 17 milioni di persone dichiaravano di averne fatto uso almeno una volta e 700.000 hanno detto di fumarne quotidianamente.

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