Liberato Gabriele Del Grande
Il documentarista italiano Gabriele Del Grande è libero dopo due settimane di detenzioen in Turchia.
Il reporter è atterrato a Bologna questa mattina, accolto anche dal ministro degli esteri Alfano che stamani aveva dato la notizia della liberazione del giornalista con un tweet.
Del Grande è apparso sereno quando è stato accolto dal ministro Alfano sotto la scaletta dell’aereo che lo ha riportato in Italia. «Un saluto a tutti i giornalisti che sono ancora in carcere in condizioni peggiori della mia in Turchia e in tutto il mondo», ha detto Gabriele ai cronisti.
«Sto bene, il problema - ha aggiunto - è stata la detenzione, la privazione della libertà personale. Non ho subito alcun tipo di violenza. Sono stato vittima di una violenza istituzionale. Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un Paese amico, ha spiegato. Non ho ancora capito perché sono stato fermato, gli avvocati cercheranno di capirlo. Non mi è stato torto un capello». Del Grande ha precisato che a fermarlo sono stati agenti in borghese, per cui non è riuscito a capire se fossero poliziotti o militari.
Emozionato, Massimo Del Grande, padre di Gabriele anch’esso all’aeroporto, dove ha subito abbracciato il figlio: «È un grande giorno».
Con lui la compagna di Gabriele, Alexandra D’Onofrio. Gentiloni appena appresa la notizia ha parlato con il padre di Gabriele: ‘la liberazione è frutto dell’impegno svolto con discrezione e determinazione dalla nostra diplomazià.
Soddisfazione unanime è stata espressa dai presidenti da Camera e Senato, Boldrini e Grasso, da Renzi e Orlando e molti altri.
Il rimpatrio è avvenuto a seguito di una procedura di espulsione decisa dalle autorità turche.
L’espulsione, precisano fonti diplomatiche turche, è stata decisa «dopo il completamento delle indagini» avviate nei confronti di Del Grande.