Il voto in Francia: al ballottaggio vanno Macron e Marine Le Pen

Sarà, tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen il ballottaggio, tra due settimane, per la scelta del nuovo presidente francese. 

Le previsioni della vigilia, dunque, sono state rispettate: Emmanuel Macron scavalca Marine Le Pen nei voti reali.

Il ministero dell'Interno francese comunica che il candidato indipendente è al 23,75%, la leader del Fn al 21,5. A seguire Francois Fillon al 19,9%, poi Jean-Luc Melenchon al 19,6%, solo quinto il socialista Benoit Hamon con appena il 6,3%.

Secondo un sondaggio Ipsos/sopra Steria realizzato per France Info, al ballottaggio Emmanuel Macron otterrebbe il 62% delle preferenze contro il 38% di Marine Le Pen.

Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica in Francia, nessuno dei due candidati dei grandi partiti di centrosinistra - i socialisti - e di centrodestra - i Républicains - va al ballottaggio per l'Eliseo. 

 "Si volta oggi chiaramente pagina nella vita politica francese": è la prima dichiarazione di Emmanuel Macron. "Il Paese - dice il leader di En Marche nel suo primo discorso  - sta attraverso un periodo inedito nella sua storia, con la crisi, il terrorismo e ha risposto nel modo migliore. Io - assicura Macron - voglio andare oltre i risultati di stasera e unire tutti i francesi. Porterò avanti l'esigenza di ottimismo e la speranza che noi vogliamo per il nostro Paese e per l'Europa. Spero tra 15 giorni di diventare presidente del popolo francese, dei patrioti, per farla finita con tutti i nazionalismi".

Questi i risultati definitivi dopo la fine dello spoglio: Emmanuel Macron (En Marche!): 23,75%; Marine Le Pen (Front National): 21,53%. François Fillon (Les Républicains): 19,91%. Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise): 19,64%; Benoît Hamon (Parti socialiste): 6,35%; Nicolas Dupont-Aignan (Debout la France): 4,75%; Jean Lassalle (Résistons): 1,22%; Philippe Poutou (Nouveau parti anticapitaliste): 1,10%; François Asselineau (Union populaire républicaine): 0,92%; Nathalie Arthaud (Lutte ouvrière): 0,65%; Jacques Cheminade (Solidarité et progrès): 0,18%.


AGGIORNAMENTO: Con lo spoglio del 34% dei voti, Marine Le Pen risulta al momento in vantaggio al primo turno delle presidenziali in Francia. Secondo i dati del ministero dell’Interno, la leader di Fn ha ottenuto finora il 24,6% dei consensi, mentre Emmanuel Macron è al secondo posto con il 21,9% dei voti.

Non si tratta ancora di dati rappresentativi, visto che lo spoglio nei piccoli centri della Francia «profonda» è cominciato un’ora prima di quello delle grandi città, come Parigi, città dove il Front National raccoglie risultati molto inferiori.


 

Emmanuel Macron è in testa al primo turno delle elezioni presidenziali con il 23,7%. Segue Marine Le Pen con il 22%. Sono le prime proiezioni dell’istituto francese Elabe per Bfm-Tv. Dietro Macron e Le Pen, eliminati dal ballottaggio Jean-Luc Melenchon e Francois Fillon, entrambi al 19,5%, secondo le prime stime di Elabe per Bfm-Tv.

Secondo invece le stime citate da Le Figaro, Emmanuel Macron e Marine Le Pen sono appaiati in testa al 23%.

Nei rispettivi punti di ritrovo, è esplosa la gioia sia dei sostenitori di Emmanuel Macron che di quelli di Marine Le Pen al momento della diffusione dei dati del primo turno delle presidenziali. Nel quartier generale del Front National, sventolano bandiere tricolore e bandiere blu con la scritta ‘Marine Presidente’. I fan della leader frontista hanno intonato la marsigliese e urlato ‘On va gagner!’, ‘Vinceremo!’. E hanno fischiato quando gli speaker televisivi hanno nominato Emmanuel Macron.


E’ grande la festa alla Porte de Versailles, a Parigi, dove sono riuniti i militanti di ‘En Marche!’, il movimento di Emmanuel Macron, vincitore del primo turno delle presidenziali francesi. Al momento dell’annuncio delle prime proiezioni, un grande boato: canti, urla (”vinceremo!”), poi la Marsigliese e infine fischi quando sul megaschermo è apparsa Marine Le Pen. “Si volta oggi chiaramente pagina nella vita politica francese”: è la prima dichiarazione di Emmanuel Macron.

Relegato a un misero 6,5% dalle prime proiezioni, il vincitore delle primarie socialiste, Benoit Hamon, ha riconosciuto la sconfitta, invitando subito a “votare per Emmanuel Macron, anche se non è di sinistra, per battere Marine Le Pen. La sinistra non è morta”, ha detto. “Ho fallito nell’evitare il disastro che si annunciava da anni, me ne assumo la responsabilità senza nascondermi”, ha aggiunto Hamon dal suo quartier generale a Parigi. “L’eliminazione della gauche a vantaggio dell’estrema destra è una pesante sconfitta elettorale, ma anche una sconfitta morale” ha continuato Macron. “La gauche deve ascoltare vostro messaggio, basta con questa follia autodistruttiva, sono fiero della campagna che ho condotto. La sinistra non è morta”. Anche il primo ministro socialista, Bernard Cazeneuve, ha invitato questa sera a votare al ballottaggio per Emmanuel Macron.

Francois Baroin, uno dei più fedeli sostenitori di Francois Fillon parla di “terremoto” e annuncia che “a titolo personale” si schiererà con Emmanuel Macron nel secondo turno. “I Repubblicani - ha aggiunto - faranno sbarramento al Front National”.

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