L'insediamento di Donald Trump fra le manifestazioni di protesta

Decine di manifestanti sono già in strada a Washington, dal pomeriggio (ora italiana), determinati a far sentire la propria voce nel giorno dell’insediamento di Donald Trump come 45° presidente.

«Questa - ha detto Trump nel suo discorso ufficiale subito dopo il giuramento - non è semplciemente una cerimonia di insediamento. Qui viene restituito il ptoere al popolo americano. Qui è stato deciso il cambiamento che ha creato i problemi di questi anni, qui ora comincerà il cambiamento. Troppe persone hanno perso il lavoro, tropep famiglie vivono nella povertà, troppo denaro per l'istrizuone viene sprecato, troppa è la criminalità: questi problemi ora saranno risolti».

Il discorso di Trump, nel quale echeggiavano i toni della campagna elettorale, ha seguito il filo conduttore delle promesse di risolvere  ora i problemi causati dalle precedenti amministrazioni Usa, che fra l'altro «hanno impoverito la nostra classe media».

Trump ha di nuovo annunciato opere pubbliche che consentiranno di creare occupazione, ha rilanciato la parola d'ordine «rimettere l'America al centro e rifarla grande», ha promesso una nuova epoca «luminosa» per gli usa e per il mondo. 

«Cancelleremo il radicalismo islamico dalla faccia delle Terra», ha aggiunto.

Diversi gruppi, sigle e associazioni (almeno una decina) hanno organizzato raduni e presidi.

La famiglia Trump è arrivata al Capitol Hill. Accompagnati da Michelle e Melania, Barack Obama e Donald Trump si sono passati informalmenti il testimone, bevendo un thè, alla presenza dei leader del Congresso.

Sono sul posto vari ex presidenti, come Bill Clinton con la moglie Hillary, e altre personalità della politica Usa.

Fuori, invece, una marcia, con partenza da Union Square intorno a mezzogiorno locale (il momento del giuramento), sul percorso della parata fino alla Casa Bianca.

La mobilitazione mira a bloccare punti nevralgici della città, la quale è tuttavia presidiata dalle forze dell’ordine con un massiccio dispositivo di sicurezza. Le proteste a Washington si sono fatte violente nell'imminenza della cerimonia (ore 17.30 italiane) e la polizia ha usato spray al peperoncino contro i manifestanti nel centro di Washington. Molte vetrine sono state rotte.

Ma le proteste non sono l’unica preoccupazione di Trump: intercettazioni e transazioni finanziarie nel mirino delle indagini dell’intelligence Usa su possibili legami tra dirigenti russi ed ex collaboratori di Donald Trump, incluso l’ex presidente della sua campagna elettorale Paul Manafort.

Secondo il New York Times, la prosecuzione dell’inchiesta significa che il presidente eletto giurerà oggi con alcuni suoi ex collaboratori sotto investigazione, sullo sfondo delle accuse a Mosca di aver interferito nelle elezioni americane. Il presidente eletto si insedia alla Casa Bianca e ‘inizia la resistenzà: a New York grande manifestazione, a Washington si sono registrati momenti di tensione quando alcuni manifestanti anti-Trump sono venuti a contatto con i fan del tycoon.

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