Obama grazia l'ex soldato Manning condannato come spia di Wikileaks

Ennesimo colpo di scena nella vicenda Wikileaks. Barack Obama commuta la pena di Chelsea Manning, che sarà liberata in maggio.

Manning è stata condannata a 35 anni di carcere con l'accusa di aver passato documenti a Wikileaks, quando era un militare e si chiamava Bradley.

La decisione di Obama arriva dopo i due tentativi di suicidio da parte di Manning in carcere, dove da transgender si trova in un penitenziario maschile.

Nei giorni scorsi Edward Snowden aveva lanciato un appello a Obama per la liberazione di Manning.

Anche il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, si era detto pronto a consegnarsi alle autorità Usa se Obama avesse graziato Manning per la fuga di documenti classificati del 2010, una della più grandi nella storia Usa. Analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq, Bradley Manning era accusato di aver consegnato il materiale a Wikileaks.

Il suo caso ha suscitato un acceso dibattito in quanto quei dossier riguardavano l'omicidio di diversi civili disarmati da parte dell'esercito americano.

Immediatamente dopo la condanna, Manning, che ora ha 29 anni, ha pubblicamente reso noto di non riconoscersi nel genere maschile e ha cominciato un trattamento ormonale utile per il cambio di sesso, scegliendo quale nome Chelsea Elizabeth. Sara' liberata il 17 maggio anziché nel 2045.

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