La sterzata contro i profughi video vergogna del Tir ungherese

Il camion che accelera e punta i migranti, costringendoli a farsi da parte per non essere investiti. È la scena dell'ennesimo video della vergogna sull'immigrazione in Europa. A girarlo, lo stesso protagonista, un autotrasportatore ungherese incolonnato nelle vicinanze di Calais, che lo ha prima postato sul web - come se ne fosse orgoglioso - salvo poi chiedere scusa, giurando di non riconoscersi in quella scena di cattiveria gratuita.

Un po' la stessa cosa che l'estate scorsa ha fatto la operatrice tv ungherese, al confine con la Serbia, che accecata da qualche paranoia xenofoba prendeva a calci un padre siriano con il figlioletto in braccio, salvo poi, una volta che le immagini della vergogna avevano fatto il giro dei circuiti internazionali, tovarsi nell'imbarazzante situazioen di chiedere scusa e di affermare, a sua votla, di non riconoscersi in quel comportamento.

A livello istituzionale l'Ungheria del premier di estrema destra Viktor Orban ai profughi in fuga fra l'altro dalla Siria ha riservato la costruzione di una barriera invalicabile per evitare di dare loro ospitalità, sia pure per un breve transito verso i Paesi del nrod.

Ma torniamo al filmato pubblicato su YouTube: dura in totale 14 minuti, alcuni secondi dei quali sono rimbalzati oggi anche sul Guardian online. Documenta gli ultimi chilometri di viaggio del camionista prima dell'attraversamento della Manica in direzione Gran Bretagna: meta d'arrivo della sua merce, ma anche dei tanti disperati reclusi in condizioni ai limiti dell'umano dalle autorità francesi fra le tende di Campo Giungla. Gente impegnata a cercare di entrare clandestinamente nel Regno Unito aggirando reticolati e controlli imposti dal governo di Sua Maestà per tenerli fuori e che cerca di saltare al volo sui camion di passaggio.

Ma neppure il nervosismo, la stanchezza e le preoccupazioni più comprensibili degli autisti - che in Gran Bretagna rischiano il carcere se sospettati di trasportare deliberatamente i migranti - può giustificare la scena ripresa a un certo punto dal camionista ungherese: che, dopo tutta una serie di improperi nella sua lingua, comincia ad accelerare - due, tre volte - quasi a prendere di mira alcuni gruppetti di sventurati in corsa a bordo strada.

Azioni che nei post che accompagnano il video su YouTube lo stesso camionista prova a spiegare, lanciandosi in recriminazioni varie contro il comportamento dei profughi. Finché, in un inglese sgrammaticato, non arriva almeno un mezzo tentativo di scusarsi: "Questo video è stato fatto inizialmente solo per dei miei amici, ma - balbetta l'uomo - non riflette davvero la mia personalità. Chiunque mi conosce lo sa".

Ecco il video dello scandalo, al minuto 2:32 il Tir che punta sui profughi

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