Terremoto, scossa avvertita a Roma Magnitudo 3.7, la gente in strada
Tanta paura, gente in strada, telefonate ai numeri di emergenza, ma niente danni finora per la scossa di magnitudo 3.7 registrata a tre chilometri dal comune di Colonna, ad una ventina di chilometri da Roma. Il terremoto è stato registrato dall'Ingv a 9 chilometri di profondità, con epicentro vicino al piccolo centro di 4mila abitanti nei Castelli Romani. San Cesareo, Gallicano nel Lazio, Zagarolo e Monte Compatri gli altri Comuni vicini.
Nei Colli Albani pericolosità sismica medio-alta
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.7 ore 22:43 IT del 23-06-2019 a 3 km NE Colonna (RM) Prof=9Km #INGV_22524231 https://t.co/uLPbsPEIpF
— INGVterremoti (@INGVterremoti) June 23, 2019
"Stiamo facendo delle verifiche - ha detto il sindaco di Colonna Fausto Giuliani - perché qualche edificio in centro risulta lesionato. Per ora non abbiamo segnalazioni di feriti. C'è stata tanta paura in paese, stanno tutti in strada". Gente in strada e chiamate al 112 anche a Roma, dove la scossa è stata avvertita in maniera netta nella zona est della Capitale. Principalmente si è trattato di richieste di informazioni. L'Atac ha sospeso per un breve periodo la circolazione della Metro C per svolgere delle verifiche. Squadre della Protezione civile regionale del Lazio e dei Comuni, in collegamento con la sala operativa regionale, stanno già effettuando dei monitoraggi nei centri storici delle città dei Castelli romani.
La zona dei Colli Albani in cui è stato registrato il terremoto di magnitudo 3.7 è a pericolosità sismica medio-alta. "Famosa per i vulcani, questa zona ha una sua attività sismica frequente e storicamente non sono mai avvenuti terremoti con magnitudo elevatissime", ha detto all'ANSA il sismologo Carlo Meletti, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il sisma più forte storicamente documentato risale al 1806, con una magnitudo stimata in 5.6, con danni abbastanza estesi sulle località più vicine, come Rocca di papa Zagarolo.