Spray al peperoncino al bando nelle piazze per la fine dell'anno

Niente botti ma via libera ai fuochi d'artificio che «valorizzano i giochi di luce»; e niente bottiglie di vetro, niente spray al peperoncino, metal detector e ingressi a numero chiuso. Il Viminale e i sindaci di mezza Italia mettono a punto le misure per gli eventi previsti per l'ultimo dell'anno e blindano le piazze con provvedimenti che si muovono tutti nella stessa direzione.

Fa eccezione il sindaco di Roma Virginia Raggi che sceglie invece di non porre divieti per lo spray al peperoncino: «È uno strumento che ha consentito a tante ragazze di salvarsi». E se molte città hanno già predisposto nei giorni scorsi le ordinanze con i divieti - lo ha fatto ad esempio Dario Nardella a Firenze, Chiara Appendino a Torino e Virginio Merola a Bologna, e lo ha fatto il prefetto di Milano fissando a 20mila il numero massimo di persone che potranno accedere in piazza Duomo - è partita ieri dal Viminale una circolare a tutti i prefetti per fornire le linee guida sull'utilizzo dei botti.

Nella circolare non c'è invece alcun riferimento all'uso dello spray al peperoncino. Il perchè sta nel fatto che Salvini, su questo fronte, la pensa come Virginia Raggi. «Il problema non è lo strumento - ha detto due giorni fa - il problema è l'uso che se ne fa, perchè lo spray al peperoncino, che ha salvato tante donne da aggressioni stupri e rapine».

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