Italia flagellata dal maltempo Sei le vittime, un disperso

Continua la conta dei danni e delle situazioni di emergenza causate dal maltempo che sta imperversando nel nostro Paese battuto da raffiche di vento, piogge e mareggiate.

Il bilancio delle vittime è sempre fermo a sei, anche se si cerca ancora un disperso, mentre decine sono stati i feriti tra i quali si contano anche diversi vigili del fuoco.

Più di 5mila gli interventi compiuti dai pompieri chiamati da cittadini in difficoltà: per 3500 chiamate si è trattato di alberi caduti o pericolanti, la causa principale degli incidenti mortali.

Vento record si è registrato in Liguria, con la punta massima a 180 chilometri orari rilevati dall’anemometro a Marina di Loano, nel savonese. Sempre sorvegliati speciali i fiumi, soprattutto in Veneto e Friuli, ma anche in Lombardia c’è allerta.

«L’Adige, il Tagliamento, il Brenta e l’Isonzo presentano grosse criticità - ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli - e per questo stiamo valutando di aprire una galleria inutilizzata da anni che ci permetterebbe di far defluire l’acqua dell’Adige verso il lago di Garda». Si deciderà nel corso del Comitato operativo previsto nelle prossime ore con l’obiettivo di «far defluire dall’Adige verso il lago circa 500 metri cubi al secondo, in modo da far scendere il livello del fiume ed evitare che la piena arrivi a Verona».

Preoccupa anche la situazione in provincia di Belluno, dove ci sono 110mila persone senza corrente elettrica e diversi smottamenti. Notte al buio anche in Toscana, per 40mila utenze.

Problemi alla circolazione ferroviaria a Genova, per la mareggiata che ha invaso i binari.

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