Insegnante, era promotore Beccato da Guardia Finanza

Insegnante di ruolo in una scuola secondaria di secondo grado modenese, anche durante i periodi di assenza dal lavoro - con permessi per assistere un familiare disabile (leggi 104 e 151) - svolgeva l’attività di promotore finanziario per un istituto di credito nazionale, incompatibile con lo status di pubblico dipendente, procurando un danno erariale milionario. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza e la bontà dell’indagine è stata confermata dalla Corte dei Conti-Sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna.

L’insegnante aveva maturato oltre due anni di assenza dalla scuola per un congiunto che richiedeva assistenza, ma nello stesso tempo esercitava un «secondo lavoro» organizzato in forma d’impresa. Usando un permesso retribuito aveva anche fruito di un viaggio-premio in Medio Oriente di cui era stato gratificato dall’istituto di credito alla luce degli ottimi risultati di vendita dei prodotti procacciati. In un decennio, spiegano le Fiamme Gialle, aveva maturato provvigioni ultramilionarie.

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