Bufera su Attilio Fontana (Lega) «Difendiamo la razza bianca»

Corregge il tiro, ma non troppo Attilio Fontana, candidato del centrodestra alle regionali in Lombardia sulla questione della «razza bianca». «Ho detto - sottolinea a Tgcom24 - fin dall’inizio che ho usato un’espressione inopportuna ma il problema deve essere affrontato». A «Fatti e misfatti» su Tgcom24 ha comunque ricordato che «dovrebbe anche cambiare la Costituzione perché è la prima a dire che esistono razze».

Fa quadrato, Matteo Salvini. «Mah, figurarsi». Così Matteo Salvini, leader della Lega, a Radio anch’io a chi gli chiede se sia ipotizzabile un passo indietro di Fontana, candidato del centrodestra in Lombardia, dopo le frasi sulla razza bianca.

«Penso che la Lombardia non voterà in massa Fontana al contrario». Così il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra, Giorgio Gori, ha parlato della partita per le elezioni regionali nel corso del programma di Rai 3 Agorà.

LA VICENDA

Ieri a Radio Padania il candidato presidente della regione Lombardia Attilio Fontana aveva detto, salvo poi correggersi, che L’Italia non può «accettare tutti» gli immigrati. «Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali». «Non possiamo - ha sostenuto l’ex sindaco di Varese - perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata».

Qualche ora dopo, Fontana ha tentato di aggiustare il tiro: «È stato un lapsus - ha detto - un errore espressivo: intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società».

LA REPLICA DI GIORGIO GORI

«Campagna elettorale: c’è chi parla di forconi e razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa»: in questi termini il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra Giorgio Gori replica su Facebook alle affermazioni sui migranti del suo sfidante del centrodestra Attilio Fontana.

Sulla questione Gori si appella agli elettori lombardi: «Scegliete voi. #FareMeglio si deve, senza isterismi e demagogia».

SALVINI DIFENDE FONTANA

Matteo Salvini si schiera però con Fontana. «Al governo - dice il leader della Lega - normeremo ogni presenza islamica nel Paese. Esattamente come in tempi non sospetti ha sostenuto Oriana Fallaci, siamo sotto attacco, sono a rischio la nostra cultura, società, tradizioni, modo di vivere. È in corso un’invasione, a gennaio sono ripresi anche gli sbarchi. Il colore della pelle non c’entra e c’è un pericolo molto reale: secoli di storia che rischiano di sparire - dice Salvini - se prende il sopravvento l’islamizzazione finora sottovalutata».

«Berlusconi dice che siamo peggio dei post comunisti, che loro sono moderati e noi estremisti... ma dopo la frase di Fontana sulla razza bianca siamo sicuri che sono loro i moderati? Se loro sono moderati allora io sono Gandhi», ha detto il candidato premier M5s Luigi Di Maio a Un Giorno da Pecora su Radio Uno dove chiede: «vogliamo sapere se Fontana resta il loro candidato alla presidenza» della Lombardia.

In Lombardia «ci aspettavamo un dibattito alto, bello, nobile, sui contenuti. E invece il candidato della destra, leghista, parla di “razza bianca” e di invasioni - ha scritto su Facebook il segretario Pd Matteo Renzi -. Noi insieme a Giorgio Gori parliamo di innovazione e capitale umano. Siamo una squadra che sceglie il futuro, non la paura. Altro che farneticanti dichiarazioni sulla “razza bianca”: il derby tra rancore e speranza è la vera sfida che caratterizzerà il 4 marzo, in Lombardia come nel resto del Paese».

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