L'appello di un 92enne: «Fate morire me e mia moglie malata per favore»

"Ben venga l'eutanasia, che ponga fine per entrambi alle nostre tribolazioni. Per favore, fateci morire!". Così ha scritto in una lettera al "Corriere della sera", che oggi l'ha pubblicata in un servizio, un pensionato milanese di 92 anni, la cui moglie è in coma da 5 anni.

L'uomo, Eros Mischi, 40 anni di lavoro prima alla Pirelli, poi al Credito Italiano, ha raccontato la sua storia spiegando di aver pensato qualche volta anche all'omicidio e al suicidio. Il pensionato ha scritto la lettera, a mano, il 20 dicembre , forse anche sotto il peso della solitudine in quei giorni festivi. La moglie, 90 anni, che già soffriva di Alzheimer, è ricoverata da 5 in una residenza sociale assistita, dopo un ictus che l'ha lasciata in coma e senza speranza di ripresa. Il 92/enne non lascia passare giorno senza andare a trovarla e spiega che l'assistenza è affidata a una cooperativa.

"Come per le pulizie - scrive Mischi - Vorrei almeno un pò di umanità". Poi racconta che anni fa con la moglie spesso avevano riflettuto sul caso di Eluana Englaro, la donna rimasta in stato vegetativo per 17 anni e per la quale il padre si era a lungo battuto perchè le venisse riconosciuto il diritto di morire. "Mia moglie mi diceva non vorrei finire così", ha scritto nella lettera.

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