Forte scossa di terremoto in Centro Italia: magnitudo 5

AGGIORNAMENTO DELLE 16.17

Sopralluogo del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani e del presidente delle Marche Luca Ceriscioli nei centri più colpiti dal terremoto. «Stiamo valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa» ha detto Curcio da Pieve Torina, a pochi chilometri da Visso. «Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto» riferisce la Protezione civile marchigiana.

AGGIORNAMENTO DELLE 14.36

Sono 20 i comuni delle Marche interessati dal nuovo sisma che ieri ha sfiorato la magnitudo 6. Sono Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Tolentino, Caldarola, Fiuminata, Castel Sant'Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco, tutti in provincia di Macerata.

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AGGIORNAMENTO ORE 12.42: Il consiglio dei ministri ha esteso, a quanto si apprende, lo stato di emergenza per il nuovo terremoto e ha stanziato con un decreto 40 milioni.

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IL PUNTO ALLE 11.30

Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito questa mattina le Marche e l’Umbria, magnitudo 4.4, epicentro a Castel Sant’Angelo sul Nera. Ieri il terremoto aveva raggiunto un’intensità di 5.4 con la prima scossa e di 5.9 con la seconda. Ma decine sono state le repliche di minor forza nella notte e stamattina: 300 quelle che hanno superato magnitudo 3. Con la luce del giorno, nei Comuni del centro Italia è cominciata la conta dei danni e l’organizzazione dell’assistenza agli sfollati, che sono moltissimi. La Protezione civile della Marche ne stima tra 2mila e 3mila, per i quali sono stati allestiti posti letto da Protezione civile e volontari. Tanti centri storici dei paesi colpiti risultano semi-inagibili.

 

La pioggia caduta incessante durante la notte sta lasciando il posto al freddo che rende più urgente la predisposizione di un riparo per chi ha dovuto lasciare le case. In molti hanno passato la notte in auto. Non ci sono morti sotto le macerie.
Forse per lo choc provocato dal sisma un uomo di 73 anni è deceduto per un infarto a Tolentino. E per fortuna ci sono solo feriti lievi, tra cui due persone a Visso, uno dei paesi epicentro del sisma, che erano al lavoro in una azienda della zona. A causa di una frana 5 persone sono bloccate ad Acquasanta, in provincia di Ascoli Piceno, e appena le condizioni lo permetteranno è pronto un elicotteri dei Vigili del fuoco per i soccorsi. Per precauzione, diversi pazienti, in tutto poco più di una cinquantina, sono stati spostati dagli ospedali di Camerino, Matelica, Norcia, Tolentino in altre strutture sanitarie.
Resta critica la situazione della viabilità su diverse strade provinciali, mentre risulta riaperta la Salaria che era stata chiusa all’altezza di Pescara del Tronto. Proprio per l’interruzione di diversi collegamenti viarie, Preci, i provincia di Perugia, è completamente isolata, secondo quanto fa sapere la Protezione civile umbra.


Mentre sono stati risolti i problemi alla rete elettrica.
Oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani saranno in mattinata nei luoghi del sisma per valutare i danni e stabilire i primi interventi. Con loro anche il presidente delle Marche Luca Ceriscioli. Prime tappe a Tolentino e Ussita, poi Camerino, Muccia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Preci e Norcia. In Umbria Errani e Curcio saranno accompagnati dalla Presidente della Regione Catiuscia Marini.
Danni anche al patrimonio storico. A Visso le forti scosse di ieri sera hanno provocato il crollo di parte della facciata del Palazzo dei Governatori, costruito nel 1100, che ospita il Cineteatro Comunale. Danni ha subito anche il Palazzo dei Priori, del 1482, in cui ha sede del Municipio. La chiesa di Sant’Antonio, crollata nell’omonimo borgo, risale al XIV secolo.
E per la popolazione si sta valutando la possibilità delle tende, fa sapere il sindaco, Giuliano Pazzaglini. Grave la situazione anche a Ussita dove, secondo il sindaco Marco Rinaldi, «l’80% delle case sono inagibili».


 

AGGIORNAMENTO ORE 11.15: «Stiamo cercando di trovare la soluzione ideale per assistere al meglio la popolazione che non può, visto il clima e la stagione, essere accolta nelle tendopoli». Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio nel corso di un sopralluogo con il commissario Errani a Pieve Torina, paese a pochi chilometri da Visso totalmente inagibile. «Stiamo valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa», ha aggiunto Curcio.

LE IMMAGINI DEL NUOVO SISMA

Nuovo terremoto nel Centro Italia

 

AGGIORNAMENTO ORE 10.49: La scossa di magnitudo 4,4 è stata registrata nella zona di Castel Sant’Angelo sul Nera dalla rete sismica dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

AGGIORNAMENTO ORE 10.34: Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita nelle Marche poco fa. Il sisma si è sentito distintamente anche ad Ancona.

AGGIORNAMENTO ORE 10.15: Nel corso della notte, a causa del terremoto, sono state decine le persone che hanno richiesto assistenza medica presso le strutture sanitarie della zona.

AGGIORNAMENTO ORE 7.02: Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. E' la prima vittima 'indiretta' del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi.

 

AGGIORNAMENTO ORE 6.40: Sono centinaia gli sfollati che hanno trascorso la notte fuori casa, per paura di nuove scosse e nuovi crolli. La situazione è resa più difficile anche dal maltempo, con piogge torrenziali in molte zone.


IL PUNTO ALLE ORE 23.20

La terra è tornata a tremare con forte intensità nel centro Italia dopo il sisma del 24 agosto che ha cancellato Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto. Alle 19 e 11 minuti una scossa di magnitudo 5.4 ha colpito e sconvolto le stesse zone e quelle limitrofe. Un’altra, più forte, 5.9, si è ripetuta alle 21.18. Un terremoto, secondo gli esperti, collegato a quello di 24 agosto, con epicentro localizzato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, nelle Marche, e Preci, in Umbria. Ma le scosse sono state avvertite anche a Roma e in molte località del centro nord.

Un primo bilancio parlava di due feriti, poi il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio ha chiarito che «c’è un solo ferito lieve, comunicato dal 118 delle Marche». Due donne anziane sono state portate in salvo a Ussita. Curcio ha anche riferito che crolli ci sono stati nelle zone rosse dei paesi già colpiti dal sisma di agosto. Problemi anche alla viabilità, con la Salaria che è stata chiusa nella zona di Arquata del Tronto, mentre «la viabilità alternativa è stata riaperta ai mezzi di soccorso». La macchina degli aiuti si è messa subito in moto, ha detto Curcio e «i mezzi di soccorso sono arrivati in tutte le zone».

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A lavoro anche i vigili del fuoco, con 41 squadre operative. Ma la situazione è complicata dal buio e dalle condizioni meteo, per i forti temporali e solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro più chiaro. In alcuni paesi stanotte si farà ricorso alle tende e, in alcuni casi, si sono ripopolate quelle mai ancora in piedi e predisposte per il sisma del 24 agosto.

 «Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito», ha raccontato il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi. «È crollata anche la facciata della chiesa», «tratti delle mura di conta» e si è «spaccato il terreno». Il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, ha raccontato di un paese al buio sotto la pioggia e immerso nella paura. «È finito ko - ha detto - il nostro unico albergo e stiamo organizzando il trasferimento di una decina di anziani a Camerino». A Visso la popolazione si è riversata in strada e nella piazza principale dove si sono avute scene di panico, mentre intorno i cornicioni crollavano e si alzava la polvere. «Le pareti mi sono venute addosso», ha raccontato una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava». In Umbria la scossa è stata molto forte e a Preci è stato riaperto il centro di prima accoglienza per raccogliere gli anziani che vivono soli.

Danni anche a patrimonio artistico: a Norcia semi distrutta la chiesetta di San Salvatore a Campi di Norcia distante pochi chilometri in linea d’aria da Castelsantangelo sul Nera epicentro del terremoto e danneggiato la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. A Camerino il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina.
Il terremoto è stato sentito distintamente anche a Roma dove in molti si sono riversati in strada e in mezz’ora alla protezione civile sono arrivate oltre cento chiamate. Verifiche per crepe provocate dal sisma sono state fatte in edifici di alcuni quartieri.
E domani in moltissime città e comuni del centro Italia, le scuole resteranno chiuse per precauzione.


 

AGGIORNAMENTO ORE 23.05: Nelle ultime tre ore, secondo le rilevazioni dell’Ingv, l’area tra Macerata e Perugia è stata interessata da 36 scosse di magnitudo superiore a 2,1, comprese quella iniziale di magnitudo 5,4 registrata alle 19,10 e quella successiva più forte, delle 21,18 e di magnitudo 5,9 con epicentro Ussita. Tra quelle secondarie, le più forti sono state rilevate a Visso (magnitudo 3,9) alle 21,25 e Preci (Perugia) alle 21,43. In totale le scosse superiore a magnitudo 3.0 tra le 19,10 e le 22,30 sono state 15, dieci delle quali avvenute dopo la scossa di Ussita.

AGGIORNAMENTO ORE 22.35: gli uomini della protezione civile trentina, ancora impegnati ad Amatrice, dove si sono verificati altri crolli, hanno rassicurato tutti via Facebook, e si sono a loro volta messi al lavoro.

AGGIORNAMENTO ORE 22.23: La scossa di magnitudo 5,9 registrata alle 21,18 nella zona di Ussita (Macerata) è stata una replica del sisma di magnitudo 5,4 avvenuto alle 19,10 fra Perugia e Macerata. «Il fatto che la replica abbia una magnitudo maggiore rispetto a quella della scossa principale non è una novità: nel 1997 a Colfiorito era avvenuta la stessa cosa», ha osservato il sismologo Alessandro Amato, dell’Ingv.
«Il terremoto di oggi è avvenuto sul margine settentrionale dell’area attivata il 24 agosto. Per questo - ha osservato il sismologo Massimo Cocco, dell’Ingv - è fuorviante parlare di nuova faglia: anche se sicuramente il nuovo terremoto non è avvenuto sulla stessa faglia attivata il 24 agosto, la maggior parte delle scosse registrate da allora è avvenute su un sistema di faglie lungo circa 30 chilometri lungo la dorsale dell’Appennino, nella direzione che va da Nord-Est a Sud-Ovest, e che si estende per 20 chilometri fra il Tirreno e l’Adriatico.
«In questa zona - ha proseguito Cocco - è presente un «enorme volume di faglie che hanno rilasciato repliche».

AGGIORNAMENTO ORE 22.11: «È brutta, è come se ci fosse stato un bombardamento. Una botta che non finiva mai». Lo dice il sindaco di Serravalle del Chienti, comune simbolo del terremoto del 1997, Gabriele Santamarianova, che ha constatato dei crolli nel centro storico della cittadina: «Abbiamo visto come una nuvola di polvere, non sappiamo ancora che cosa è crollato, lo vedremo domani. Per fortuna che il centro era stato già evacuato dopo le scosse del 24 agosto. Al momento non ci risultano feriti o dispersi».

AGGIORNAMENTO ORE 22.04: «Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito». Lo ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, a Skytg24, in relazione all’ultima e più forte scossa di terremoto. Il sindaco ha affermato che «è crollata anche la facciata della chiesa» e che si è «spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere». Il sindaco di Ussita ha poi detto che l’ultima scossa «è stata terribile e lunga, di una violenza inaudita. Il più forte terremoto della mia vita. Sono crollate parecchie case». Esistono anche difficoltà di accesso al paese.
«Dobbiamo spostare - ha aggiunto - 25 anziani di una casa di riposo, già ospitati in un hotel».
Il sindaco di è detto «fiducioso» sul fatto che non ci siano vittime. «La gente era tutta per strada».

AGGIORNAMENTO ORE 21.48: Dai dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia una nuova scossa di magnitudo 5.9 è stata registrata pochi minuti fa tra le province di Macerata e Perugia.
Le località prossime all’epicentro, informa la Protezione civile, sono nuovamente Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. Continuano le verifiche su eventuali danni a persone o cose.

AGGIORNAMENTO ORE 21.41: La magnitudo della scossa registrata delle 21,18 è al momento confermata in 5,9. Il terremoto è avvenuto alla profondità di 8,4 chilometri nella zona di Ussita (Macerata), tra Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera.

AGGIORNAMENTO ORE 21.31: «È stato un terremoto fortissimo, apocalittico, la gente urla per strada e ora siamo senza luce, vi prego lasciateci lavorare». Così il sindaco di Ussita Marco Rinaldi dopo la nuova forte scossa.

AGGIORNAMENTO ORE 21.25: Un terremoto di magnitudo 5,9 è stato registrato tra Perugia e Macerata. L’Ingv informa che questa è solo una prima stima, che andrà aggiornata.

 

AGGIORNAMENTO ORE 21.20Una nuova scossa si è sentita: lo ha confermato il sindaco di Visso mentre era in diretta tv su Sky. Il sindaco ha dovuto interrompere il collegamento telefonico.

AGGIORNAMENTO ORE 21.17: Quella avvenuta oggi tra Perugia e Macerata è stata la scossa più forte scatenata dallo stesso sistema di faglie all’origine del terremoto di magnitudo 6,0 del 24 agosto. La sua intensità è pari a solo a quella avvenuta un’ora dopo la scossa principale. «Al momento non ci sono indicazioni per non considerare il terremoto di oggi una replica di quello del 24 agosto», ha detto all’ANSA il sismologo Massimo Cocco, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

AGGIORNAMENTO ORE 20.57: La scossa di terremoto che ha colpito il centro-Italia ha danneggiato la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Norcia. Crolli sono documentati da un video postato su Twitter. La Chiesa, chiamata anche Chiesa della Madonna della Neve, è situata sulla sommità del monte di Campi. Si tratta di un edificio di piccole dimensioni. Sulla facciata un architrave riporta la data 1630, ma la sua costruzione risalirebbe ad un periodo anteriore.

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AGGIORNAMENTO ORE 20.54: Una persona è rimasta ferita a Visso in seguito al crollo di un controsoffitto provocato dal terremoto.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, da un’ora è nella sala operativa dei Vigili del Fuoco al Viminale, per seguire le notizie che arrivano dalle zone colpite dalla scossa di terremoto nel centro Italia.

Verifiche dei vigili del fuoco in alcuni palazzi a Roma per crepe che si sono formate in seguito alla scossa di terremoto che si è registrata stasera. Secondo quanto si è appreso, sono circa dieci gli interventi effettuati finora dai pompieri e altrettanti al momento sono quelli da effettuare. Gli stabili interessati sono in zona Nomentano ed Eur.


 

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutta l’Italia centrale. Il sisma ha avuto l’epicentro nella provincia di Macerata, con magnitudo superiore a 5.

Il terremoto  è collegato a quello avvenuto il 24 agosto nel Reatino. Lo ha detto all’ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Castelsantangelo sul Nera, il paese più vicino all’epicentro della scossa di terremoto delle 19.11 è un comune di 318 abitanti della provincia di Macerata, nelle Marche. Nel suo territorio, nella zona del parco di monti Sibillini, si trovano le sorgenti del fiume Nera.

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