Giuliano Amato agli studenti «Sono un tennista mancato»

Il giudice della Corte costituzionale si preparà ad una vecchiaia di sport

«Cosa farà da grande?». «Ti dico cosa farò da vecchio». «Mi considero tennista mancato. Ho un talento a cui non corrispondono le mie performance perchè mi sono dedicato alla carriera universitaria». È stato lo scambio di battute tra una studentessa e il giudice costituzionale Giuliano Amato dopo la Lectio Magistralis, nell’Auditorium «Unità d’Italia» di Isernia, su «Giovani, Democrazia, Europa».

I suoi detrattori, dopo averlo sentito, probabilmente hanno fatto un sospiro. Giuliano Amato, esponente di primo piano del Partito socialista di Bettino Craxi ed ex presidente del Consiglio, «noto» per i prelievi forzosi sui conti correnti degli italiani.

Amato - autore di tomi di diritto costituzionale su cui hanno studiato generazioni di universitari - si è rivolto anche ai docenti chiedendo «di non far morire il Liceo Classico» depositario di un grande patrimonio culturale. Infine, ha voluto visitare una mostra allestita dagli alunni del Liceo Artistico di Isernia sull’Europa.

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