Correttivi al Jobs Act «Sono cerotti inefficaci»

La Uil boccia il «tagliando» fatto dal Governo al provvedimento nel settore lavoro

«Il primo “tagliando” al Jobs act non sembra produrre provvedimenti efficaci». Così il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, commenta le novità del decreto correttivo del Jobs act, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, parlando di «cerotti di dubbia efficacia».

«L’intervento sui voucher, che continuano a crescere di oltre il 30% ogni anno, se va bene - afferma Loy -, limita l’uso fraudolento dello strumento, ma non ne limita l’utilizzo alle piccole e brevi attività, come dovrebbe essere.

L’intervento sugli ammortizzatori presenta una piccola buona notizia: la proroga della cassa integrazione straordinaria nelle aree di crisi complesse, ma non completa, in maniera chiara, l’intervento per quei lavoratori oggi senza reddito e che con la cassa in deroga, a risorse limitate, rischiano di non essere tutelati.

Infine - conclude - la modifica dei requisiti per ottenere la Naspi, oltre ad escludere centinaia di migliaia di persone da una completa ed efficace tutela, allunga di un solo mese la copertura per alcuni lavoratori stagionali del turismo e delle terme. Troppo poco e, quindi, la partita si riapre».

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