Razzismo, agenti nella scuola della giovane senegalese

Una decina di carabinieri sta eseguendo alcune perquisizioni, su delega della procura minorile, nell'istituto superiore pisano frequentato dalla 14enne senegalese destinataria di lettere con insulti razzisti. Stanno operando militari in divisa e in borghese. L'attività didattica apparentemente non sembra risentirne anche se personale e studenti si sono accorti di quanto sta accadendo. Prima di procedere i carabinieri hanno informato il dirigente scolastico.

Le prime lettere anonime inviate alla studentessa senegalese risalgono all'inizio di aprile. Sono sette in tutto i messaggi razzisti ricevuti dalla senegalese presa di mira soprattutto perché brava a scuola. L'ultimo biglietto anonimo abbandonato sul suo banco risale alla scorsa settimana era scritto a mano e conteneva anche una sfida agli inquirenti: "Ti sei rivolta alla stampa - c'era scritto - ma né te né i carabinieri mi troveranno mai". In precedenza, le altre lettere risultano scritte a mano e al computer. La studentessa trovò anche alcune pagine di libri e quaderni strappate. In uno dei primi biglietti offensivi l'anonimo razzista scrisse: "Non si è mai visto una negra che prende 10 a diritto" e alcuni apprezzamenti sessuali "hai un bel didietro ma purtroppo sei nata sporca". La vicenda ha suscitato molto clamore non solo in città e la ragazza ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà anche da esponenti politici nazionali. Nei giorni scorsi anche il sottosegretario all'istruzione Gabriele Toccafondi ha incontrato il preside della scuola per informarsi personalmente della vicenda e gli ha chiesto di fare da tramite con la ragazza per esprimerle la vicinanza sua personale e del Governo.

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