Il maltempo flagella il Nord: si contano i morti

Il maltempo ha flagellato l’Italia del Nord: una pioggia torrenziale ha martellato soprattutto l’Ovest - Lombardia, Liguria e Piemonte - ma anche l’Est, con l’acqua alta a Venezia, è comunque a rischio.
E ieri si sono contati ancora una volta i morti: due, una sedicenne e il nonno, a Cerro di Laveno nel Varesotto; una ragazza di 21 anni annegata in auto in un rio ingrossato ad Alba in provincia di Cuneo, mentre rimane disperso un uomo nell’entroterra di Genova, a Serra Riccò. Dopodomani, intanto, si svolgeranno i funerali dell’uomo morto in una frana vicino casa a Crevacuore, nel Biellese.

A corollario di giornate cupe e di paura per le condizioni meteorologiche c’è stato triste spazio anche per l’orrore: il crollo di un muraglione nel cimitero della Biacca a Bolzaneto, quartiere alla estrema periferia del capoluogo ligure, ha causato la dispersione di una settantina di feretri nel rio Barra e da qui nel Polcevera con la fuoriuscita anche di ossa e di un teschio. [[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"125536","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]

La morte ha colpito la scorsa notte in Lombardia a Cerro di Laveno: una frana di una collina sovrastante una villetta, trascinata da una colata di fango, ha invaso le camere da letto, dove dormivano una ragazzina di 16 anni e il nonno di 70 anni. Non hanno avuto scampo. Inutili i soccorsi nel tentativo di strapparli al fango e ai detriti. L’anziano era già morto, l’adolescente, colpita da un blocco di cemento dei muri della sua stanza, era ancora viva, ma ha smesso di respirare all’ospedale.

A Cerro, sul lago Maggiore, alcuni residenti parlano di una «tragedia annunciata». La casa dove abitavano le vittime e i tre familiari che si sono salvati era stata costruita negli anni ’60 e forse il terreno non era dei più adatti. In passato si erano già verificati smottamenti e la stessa famiglia non aveva nascosto la sua preoccupazione, ma, questa volta, i 600 millimetri di pioggia caduti in questi giorni hanno provocato il disastro. Terribile anche la morte, alla periferia di Alba, di una ventunenne la cui macchina, sabato sera, è sbandata finendo nel rio Baraccoi, un rigagnolo ingrossato dalle intense precipitazioni della settimana. Stava raggiungendo alcuni amici che, non vedendola arrivare, hanno dato l’allarme. Il padre si è messo subito sulle sue tracce. Quando ha notato l’auto della figlia ribaltata nel rio e ha chiamato i soccorsi, per la ragazza non c’era più nulla da fare.

Non hanno dato risultati, al momento, le ricerche di un disperso a Serra Riccò: sabato Luciano Ballestrero, 67 anni, era uscito da casa per andare a mettere in sicurezza la propria auto parcheggiata vicino al greto di un torrente. La piena del corso d’acqua ha travolto il mezzo e dell’uomo non si sono avute più notizie.

A Milano, dove sono rientrate le esondazioni del Seveso e del Lambro e si contano i danni per i quartieri sommersi dall’acqua, la situazione sta tornando alla normalità. Ma non mancano le critiche sull’azione del Governo, a cui da Sidney replica il premier Matteo Renzi: «Quando come primo atto di governo ho costituito un’unità di missione contro il dissesto idrogeologico mi hanno deriso. Ora spero sia chiaro il motivo: ci sono vent’anni di politiche del territorio da rottamare, anche in alcune regioni del centrosinistra».

Maltempo anche nel vicino Canton Ticino. Due donne sono morte e un uomo, un italiano di 44 anni, è in pericolo di vita per il crollo di una palazzina travolta da una frana causata dal maltempo a Davesco-Soragno, quartiere di Lugano. Lo ha riferito in una nota la polizia cantonale. La tragedia è avvenuta nella notte tra sabato e domenica. I corpi senza vita di una 38enne e di una 34enne sono stati estratti dalle macerie. Quattro persone sono state ricoverate in ospedale, tra le quali un italiano ora in pericolo di vita.

[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"125541","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","width":"180"}}]]

 

comments powered by Disqus