Ecco perché la tempesta è stata chiamata Vaia

La lettera al direttore

Ecco perché la tempesta è stata chiamata Vaia

Caro direttore, verso la fine di ottobre dell’anno scorso imperversò nella nostra regione la tempesta Vaia che purtroppo si rivelò essere un evento catastrofico per i nostri boschi. Mi sono incuriosito del perché di questo nome ed ho scoperto che «l’Istituto meteo della Libera Università di Berlino» ha l’incarico di dare un nome alle aree di bassa od alta pressione che si susseguono in Europa e che tale nome può essere acquistato e personalizzato. Un cittadino tedesco ha pensato di fare un regalo di compleanno alla sorella di nome Vaia intitolandole l’area di bassa pressione che si è instaurata alle nostre latitudini a fine ottobre 2018, senza peraltro sapere in precedenza i danni che la stessa avrebbe causato. Il tutto è costato 199 euro più Iva. Per completezza di informazione ho appurato che denominare le aree di alta pressione, essendo le stesse più durature, costa 299 euro sempre più Iva.

GianPaolo Furlan


 

Un regalo originale

Regalo davvero originale quello che il fratello ha fatto a Vaia Jakobs, manager di un grande gruppo multinazionale. Quando gli è venuta la curiosa idea non poteva certo immaginare che il nome dell’amata sorella sarebbe diventato il nome di una tragedia della natura senza eguali. Qualcosa di indimenticabile, ma forse non esattamente come negli auspici di chi ha pensato al “dono”.

a.faustini@ladige.it

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