Un salto per Matteo e un mare di gratitudine

La lettera al direttore

Un salto per Matteo e un mare di gratitudine

Egregio direttore, le scrivo alcune righe anche se è passato un po’ di tempo per ringraziare se ce ne fosse ancora bisogno chi si è impegnato e che ha lavorato tantissimo per la manifestazione denominata «Un salto per Matteo» svoltasi sui trampolini di Predazzo.
Un grazie agli organizzatori, agli sportivi e a tutti quelli, che hanno contribuito nei modi più diversi, anche per la raccolta fondi per far si che Matteo possa affrontare delle terapie che possono e si spera migliorare di molto la sua situazione attuale. Mi sono sentito di scrivere queste poche righe in quanto è questo il vero motivo che volevo segnalare che purtroppo non è ancora stato possibile ricoverare Matteo presso una struttura/centro specializzato per questi casi, per fargli avere le cure necessarie (riabilitazioni, fisioterapie ecc. ecc.) i famigliari si sono interessati ed hanno avuto dei contatti ma si sta ancora aspettando una chiamata per far sì che ciò avvenga. A parer mio e non sono medico, ma sono impegnato nel sociale per le persone che hanno bisogno di aiuto, si dice sempre che in questi casi il tempo non è amico prima si interviene meglio è. Allora faccio questo appello, che per Matteo si trovi una soluzione, e chissà quante altre persone sono in questa situazione, facciamo allora che l’impegno di tante persone con le varie iniziative che sì sono impegnate per garantire cure adeguate a queste persone che ne hanno estremo bisogno non vengano divorate dal tempo, perché il tempo non aiuta per queste patologie come già detto, anzi. Vogliamo e crediamo spesso di essere una società modello, bella, talvolta però manca qualcosa e per esserlo dobbiamo fare/dare qualcosina in più.

Bruno Ceschini


 

Un esempio tutto da imitare

C’è sempre tempo per parole piene di gratitudine e pensieri profondi. C’è sempre la possibilità di fare di più, anche se qui - benché il tempo sia davvero e sempre un tiranno contro il quale si deve lottare ogni giorno, soprattutto in campi come questi - siamo già di fronte a un esempio tutto da imitare.

a.faustini@ladige.it

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