Libro, un amico fedele da portare in vacanza

Libro, un amico fedele da portare in vacanza

In questo periodo dell’anno molti vacanzieri portano in valigia il fedele amico: il libro. Di solito, quando si parla di lettura, sia essa relativa a un saggio oppure a un romanzo, si pensa al titolo di un libro, al nome di un autore che ci ha colpito, la trama che ha lasciato morbide sensazioni interiori. Ci capita di suggerire a un amico un testo che abbiamo comprato e sfogliato in un fine settimana, ma reputo sia fondamentale riflettere sul significato di leggere e, in un secondo momento, cercare di proporre il genere letterario da acquistare. Molte persone consigliano libri, ma, talvolta, sono i libri che consigliano le persone da frequentare, visto che le parole contenute nelle pagine racchiudono la personalità degli individui, i singoli comportamenti, i peculiari atteggiamenti. Nei personaggi che allietano le nostre serate, sono proiettate le nostre abilità inespresse, le potenzialità non coltivate, i desideri non realizzati, le aspettative deluse. Sono i libri ad aprire i lettori, ad interrogare le loro anime, a lasciar che ognuno si rispecchi nelle proprie paure, nelle innate percezioni, permettendo di entrare nelle intime emozioni da un altro ingresso, attraverso le connaturate passioni. Lo scrittore dipinge nella mente del lettore immagini che permettono di immergersi nei propri pensieri, anticipando il capitolo che il destino ha già scritto per ognuno di noi. E poi, siamo noi a scegliere un libro oppure è vero il contrario? Meglio un libro di carta ovvero un e-book? Forse è meglio leggere! Perché non si legge con gli occhi, ma con il cuore, per dar profumo ai sogni, nutrimento allo spirito, significato alla nostra essenza. Come una bussola della fantasia, la carta inchiostrata ti lascia esplorare mondi nuovi, invita a percorrere fiabeschi prati di parole tra aromatici fiori di poesia. Perché le persone degne di tal nome, bisogna leggerle tra le righe, in profondità, fino in fondo. Perché quando una persona ti delude, non volti pagina, ma cambi il libro. Perché quando finisci di leggerlo, e lo chiudi, c’è sempre una pagina in più. La tua.

Luigi Manuppelli


 

Viva la lettura. Sempre

Com’è vero. I libri partono dalle pagine per finire - e in un certo senso assumere contorni diversi - nei nostri occhi, nei nostri pensieri. Viva la lettura. Sempre. Non solo d’estate.

a.faustini@ladige.it

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