Ricettazione al mercatino: nei guai per le carte "Magic: The Gathering"

Prezzo d'acquisto: un paio di scarpe usate più 20 euro in contanti. Prezzo di vendita: 420 euro.

Sembrava un vero affare, un colpo di magia commerciale quello concluso da una coppia di venditori presenti con la loro bancarella al mercatino dei Gaudenti di Trento. Invece la collezione di carte dei giochi Magic: The Gathering (in italiano Magic: l'Adunanza) e Force of Will (Forza di Volontà) pagata un tozzo di pane e rivenduta a peso d'oro, di magico ha avuto solo il materializzarsi di imprevisti guai giudiziari: marito e moglie, infatti, sono ora indagati. La collezione di carte da gioco era stata rubata al legittimo proprietario: chi, impovvidamente, l'ha acquistata e poi rivenduta, ora deve rispondere di ricettazione. Cautela dunque quando si acquistano oggetti di dubbia origine.

Secondo la procura, che ha inviato agli indagati l'avviso di deposito atti, gli espositori del Mercatino erano consapevoli di aver acquistato carte di provenienza illecita. Accusa che la coppia, difesa dall'avvocato Giuliano Valer, respinge con decisione. Marito e moglie sostengono di aver agito in totale buona fede, non conoscendo non solo l'origine illecita di quelle carte da gioco, ma neppure il reale valore della collezione. Marito e moglie hanno confermato che le carte da gioco erano state acquistate durante un mercatino dei Gaudenti, in Piazza Dante, a fine marzo 2019. Un uomo aveva mostrato le figurine alla coppia proponendo la vendita in blocco. Le carte, custodite in scatole arancioni, erano piaciute, ma la coppia di espositori non aveva idea del loro reale valore. Offrirono in cambio un paio di scarpe, ma l'uomo disse che voleva di più. Dopo una breve trattativa, il prezzo di vendita venne concordato in 20 euro più le scarpe.


I venditori nei mesi successivi tornarono al mercatino dei Gaudenti proponendo in vendita sul loro banco la carte di Magic: The Gathering e Force of Will . L'obiettivo era incassare 15 euro per ogni scatola per un totale di una sessantina di euro, ma dopo tre mercatini gli oggetti erano ancora invenduti. La donna ha riferito di aver scoperto passeggiando per la città un negozio che vendeva figurine simili. La coppia decise di proporre al commerciante la collezione di carte. Gli indagati sostengono di aver scoperto solo in quel momento di avere sul banchetto un piccolo tesoro. L'esercente valutava l'intera collezione 844 euro. La coppia senza esitazioni decise di vendere a metà prezzo incassando 420 euro. Non male per chi aveva pagato quelle carte 20 euro e un paio di scarpe. Poco dopo però si scoprì che le carte erano state oggetto di furto. La collezione, valutata circa 1300 euro dal legittimo proprietario, era stata rubata da un'auto in sosta tra il 2 e il 3 marzo 2019.

A carico della coppia di venditori, non più gaudenti dopo essere finiti in guai giudiziari, è scattata la denuncia per ricettazione.

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