Trentino Trasporti: lavoratori in sciopero il prossimo 11 ottobre

A nove mesi dall’avvio del confronto sul contratto integrativo aziendale e a fronte di un rinnovo che manca da oltre un decennio i lavoratori di Trentino Trasporti sono pronti ad incrociare le braccia per protestare contro una trattativa bloccata «per le insufficienti risorse messe a disposizione dalla Provincia». Lo comunicano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, che hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico per venerdì 11 ottobre.

I lavoratori si fermeranno per quattro ore: dalle 11 alle 15 il personale viaggiante e delle biglietterie, le ultime quattro ore del turno invece per il personale degli impianti fissi e dell’officina.

Per il rinnovo la Provincia ha stanziato 2 milioni di euro, risorse per nulla sufficienti - secondo le organizzazioni sindacali - per assicurare un aumento dignitoso per i 1.300 dipendenti della società.

Inoltre Provincia e Trentino Trasporti vorrebbero inserire nel rinnovo un aumento della produttività. «Non siamo contrari a priori ad aumentare i livelli di produttività, pur sapendo che Trento ha già standard molto buoni rispetto al panorama nazionale - sottolineano Stefano Montani (Filt), Massimo Mazzurana (Fit), Nicola Petrolli (Uiltrasporti) e Michele Givoli (Faisa) -. La questione è che non si può pensare di farlo semplicemente tagliando sul costo del personale, dunque sulla pelle dei lavoratori. Ci sono altre strade come investire su un miglioramento delle politiche di mobilità, su corsie preferenziali per i bus, semafori sincronizzati al loro passaggio, stop ai golfi di fermata ad esempio, come abbiamo ribadito anche in un recente incontro in Comune a Trento», concludono i sindacati.

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