Infermieri, via libera a 107 nuove assunzioni Entro l’anno una nuova selezione

di Marica Viganò

Centosette infermieri assunti e due bandi per la selezione di altri infermieri e di oss - operatori socio sanitari - entro la fine dell’anno. Nel cuore dell’estate arrivano le buone notizie dall’Azienda sanitaria provinciale. È infatti arrivata la firma del direttore generale Paolo Bordon sui contratti a tempo indeterminato per questa prima tranche di infermieri che, come previsto dal bando, lavoreranno per due anni nella sede di prima destinazione. Di questi 48 andranno al Santa Chiara di Trento, 20 all’ospedale di Rovereto, 3 alla nuova struttura intermedia di Mezzolombardo. La seconda tranche è prevista entro fine anno.

Per quanto riguarda i 107 neo assunti (66 di questi già lavoravano in Azienda sanitaria con contratti a tempo determinato), il direttore Bordon parla di «una bella risposta» alla necessità di implementare il personale. «In alcuni casi gli infermieri sono destinati a svolgere funzioni nuove, ad esempio presso la struttura sanitaria intermedia di Mezzolombardo che aprirà a settembre, oppure presso servizi ospedalieri o territoriali dove c’era personale a tempo determinato - spiega Bordon - Il concorso è stato indetto a dicembre 2018 e la graduatoria è stata approvata lo scorso giugno: queste assunzioni sono una risposta occupazionale importante in una provincia come la nostra, rappresentano un valore importante dal punto di vista professionale ed economico. I criteri della distribuzione sul territorio sono stati decisi con il Servizio delle professione sanitarie, con il Servizio ospedaliero e territoriale. Questa è la prima grossa infornata: ce ne sarà un’altra entro la fine dell’anno».



È dunque atteso in autunno il prossimo concorso per infermieri, pensato per garantire il turnover, per sostituire il personale che va in pensione e, in generale, per intervenire laddove siano state segnalate carenze. Ci sono inoltre i nuovi servizi dell’Azienda sanitaria provinciale. «Come a Mezzolombardo - evidenzia il direttore generale - Parliamo di una struttura intermedia, di dodici posti letto a gestione territoriale. Abbiamo fatto una sperimentazione partita due anni fa alla struttura “Beato de Tschiderer” per persone dal punto di vista clinico stabili, ma in condizioni non idonee ad una vita autonoma completa, dunque con bisogno di una degenza alternativa. In assenza di questa struttura i pazienti starebbero in un ospedale, un luogo in questo caso non appropriato e con costi più elevati. A Mezzolombardo, all’ex ospedale, attiveremo questa funzione: stiamo implementando la dotazione organica per poter poter partire entro fine settembre».
Oltre all’apertura della struttura intermedia in Rotaliana, altri due appuntamenti si aggiungeranno a breve nell’agenda autunnale dell’Azienda sanitaria: le selezioni per infermieri e oss.

«Faremo un altro concorso per infermieri. Tutte assunzioni a tempo indeterminato - spiega Bordon - È positivo che molti di coloro che vengono assunti sono gente del posto, sono professionisti che si sono laureati da noi. Gli uffici del personale stanno lavorando per un altro mega concorso che uscirà a breve e che riguarderà gli oss, operatori socio sanitari. È da anni che la graduatoria prorogata è ormai esaurita ed ora abbiamo difficoltà di reperimento. Il bando non è ancora stato pubblicato, ma ci stiamo lavorando. Si parla sempre dei medici, ma ricordiamo che la parte assistenziale la fanno infermieri e oss. Alle selezioni di operatori socio sanitari partecipano migliaia di persone, tanto che in genere abbiamo problemi di reperimento di sedi per il concorso. Non abbiamo ancora un numero preciso in merito alle assunzioni, ma si parla di centinaia di nuovi posti di lavoro».

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