Dragon boat "disperso" tra le 200 chiamate per il maltempo di ieri

di Marica Viganò

Oltre duecento chiamate in poco più di due ore: ci sono voluti sei operatori alla centrale operativa dei vigili del fuoco permanenti di Trento per gestire le richieste di intervento. Il temporale di giovedì sera ha lasciato uno strascico pesante in diverse zone del Trentino. A San Michele all’Adige il vento ha quasi divelto l’intera copertura di un’abitazione, in Primiero un fulmine è caduto vicino al campanile di Pieve mettendo ko la linea elettrica e facendo saltare le tubazioni.

Forti raffiche di vento, pioggia intensa e una scarica di saette hanno impegnato dalle 20 alle 22.30 circa centinaia di vigili del fuoco permanenti e volontari. L’unico lato positivo della perturbazione è stato il calo (ma solo per poche ore) delle temperature; per il resto si sono dovuti fare i conti con allagamenti, black out, piante finite in strada.

Un’emergenza sul lago di Santa Giustina ha tenuto con il fiato sospeso parecchie persone. Poco prima che si scatenasse il maltempo, si stavano allenando sulle acque nonese due equipaggi di dragon boat. Un’imbarcazione è riuscita subito a raggiungere la riva; dell’altra invece si sono perse le tracce. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco volontari della zona e dei permanenti con il gommone. L’imbarcazione, che porta 22 persone (20 atleti con le pagaie più il timoniere ed il tamburino), è lunga 12 metri e larga poco più di uno: è raro che si ribalti, perché tutto l’equipaggio sa come mantenere l’equilibrio, ma in condizioni meteo avverse e in acque mosse potrebbe capitare. Fortunatamente l’imbarcazione aveva raggiunto la riva e gli atleti hanno trovato un rifugio.

A San Michele all’Adige in via Biasi (vicino alla caserma dei vigili del fuoco) le raffiche hanno danneggiato pesantemente la copertura di una casa: sono volate tegole in strada e circa i tre-quarti del colmo del tetto sono stati “strappati”. I vigili del fuoco volontari di San Michele hanno dovuto attendere che il vento e l’acqua si calmassero per salire in sicurezza sulla copertura e metterla in sicurezza. Ieri mattina è stato necessario un intervento dei carpentieri.

In Primiero, è stato il centro di Pieve la zona più colpita: un fulmine si è scaricato in mezzo alle case, proprio nelle vicinanze del campanile della chiesa che qualche anno fa venne colpito da una saetta (ora è dotato di antifulmine). Mancava poco alle 23: è saltata la corrente nelle case ma anche l’illuminazione pubblica, sono saltate alcune tubazioni e il black out ha danneggiato le apparecchiature (televisioni e computer). 

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