L'orso M49 è troppo pericoloso: ok alla cattura

di Nicola Marchesoni

Ancora una settimana. Poi da Maurizio Fugatti partirà un ordine: «Catturate l’orso M49». Anche senza il via libera del ministro dell’Ambiente Sergio Costa. «La nostra pazienza è finita, questo esemplare è troppo pericoloso. Va rimosso dalla circolazione» ha dichiarato ieri il governatore, a margine della riunione di giunta svoltasi nella splendida cornice di Castel Stenico.

Parole che hanno soddisfatto il presidente degli allevatori della Valle del Chiese, Antonello Ferrari: «M49 ha fatto una  strage di capi anche giovedì notte sul nostro territorio - ha detto quest’ultimo - ed è una minaccia anche sotto il profilo dell’incolumità pubblica».
L’ultimatum a Sergio Costa di Maurizio Fugatti non prevede ulteriori slittamenti temporali. «Abbiamo scritto tre volte a Roma, la prima a febbraio - ha ricordato quest’ultimo - per avere il via libera alla cattura dei M49. Non ci hanno mai risposto». E ha aggiunto: «Qualche giorno fa ho chiamato il ministro dell’Ambiente e gli ho esposto per l’ennesima volta le nostre perplessità. Mi è stato assicurato che la prossima settimana tornerà ad occuparsi di orsi problematici con i suoi tecnici e ci farà sapere».

È arriva il suo affondo: «Se non fosse così la Provincia agirà da sola. Non aspetteremo che venga aggredita una persona per prendere delle decisioni». Per il presidente della giunta è indispensabile inoltre ripensare completamente il progetto Life Ursus, partito nel 1996: «Ci sono troppi orsi in Trentino. Da quello che mi risulta una novantina. Bisogna scendere sotto quota 60». C’è tempo per una sua considerazione anche sull’altro grande carnivoro al centro delle polemiche, il lupo: «Il discorso è sempre lo stesso, l’unica soluzione è dare maggiore autonomia alle realtà locali nella loro gestione. Ovviamente pure in questo caso, come per M49, interverremo subito per isolare gli esemplari che mettono a repentaglio l’incolumità dei cittadini».

L’assessore all’Agricoltura Giulia Zanotelli, a margine della giunta di ieri, ha espresso la propria solidarietà agli allevatori della zona: «Siamo con voi e comprendiamo il vostro stato d’animo. Ci prenderemo le nostre responsabilità».

Sulla vicenda orso, Filippo Degasperi (M5s) spara invece a zero sull’esecutivo leghista: «A Maurizio Fugatti non è stato spiegato che l’ordinamento consta di una legge, la numero 9 dell’11 luglio 2018, che gli consente totale libertà di manovra.
Stupisce dunque che il presidente di una Provincia insista (come per il caso dei punti nascita) nel richiedere l’avallo e la copertura delle sue azioni da parte dei ministeri quando giusto un anno fa pretendeva in aula (contrariamente a noi) l’esatto contrario. Pur non condividendo il merito non si può non rilevare che chi l’ha preceduto non ha certamente atteso il placet del ministro di turno. Anche i trentini si stanno rendendo conto che non tutti nascono con il cuor di leone».


 

ROSSI ATTACCA: «SI POTEVA GIÀ FARE»

Ugo Rossi, governatore ai tempi dell’orsa Daniza, torna alla carica contro Fugatti sul tema grandi carnivori. Secondo il consigliere del Patt, il presidente della giunta da tempo ha già da un punto di vista normativo la possibilità di catturare M49.

«Questo esemplare - si legge in una sua interrogazione - è qualificato dalla stessa Provincia come “orso problematico dannoso”, per il quale il Piano di gestione, detto “Pacobace”, prevede la cattura per captivazione permanente o l’abbattimento».

E ancora: «Si tratta dell’unica soluzione praticabile alla luce di quanto rilevato nel rapporto tecnico, azione che non pregiudica il mantenimento dello stato di conservazione della popolazione di plantigradi in Trentino». Alla luce degli ultimi preoccupanti assalti degli orsi e dei loro tentativi di intrusione in edifici come baite, stalle, fienili sul territorio di diversi comuni delle Giudicarie, Ugo Rossi si rivolge direttamente a Maurizio Fugatti e gli chiede quando emanerà l’ordinanza con cui disporre la cattura/ rimozione dell’esemplare identificato come M49.

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