Sait, 5% di sconto alla cassa per le famiglie che ricevono il sostegno dell'assegno unico

di Domenico Sartori

È un modo di risarcire la comunità. Certo, la componente commerciale è parte integrante dell'operazione "L'assegno unico vale di più". Ma la dimensione solidaristica è rimarcata.

«Perché» spiega il presidente del Sait, Renato Dalpalù , nel presentare l'iniziativa «come ho già detto nell'illustrare i dati del bilancio 2018, questa azienda ha accumulato qualche debito nei confronti del territorio». Ecco, appunto, il conto economico del consorzio Sait ha rivisto sereno: dagli 11 milioni di perdite del 2015 agli 11 milioni (ante ristorni) del 2018. In mezzo, ci sta un periodo di lacrime e sangue, gli 80 licenziamenti (che ha portato il numero degli addetti a 490 ) e un rigoroso controllo dei costi con risparmi, in due anni, di quasi 6,4 milioni . «Tre anni difficili, intensi» confida il direttore generale Luca Picciarelli «che non auguro a nessuno».

Ci sono dunque le risorse, oggi, per mostrare la faccia buona, cooperativa e mutualistica del Sait. L'assegno unico è lo strumento messo a punto dalla Provincia di Trento per contrastare la povertà e consentire a tutti i nuclei familiari di raggiungere una condizione economica sufficiente a soddisfare i propri bisogni, che si integra con il reddito di cittadinanza governativo. La Provincia ha stimato di dover continuare ad erogare l'Aup (assegno unico provinciale) a circa 4.900 nuclei che non beneficeranno del reddito di cittadinanza.
Sait, sulla base dei dati messi a disposizione dalla Provincia, ha stimato che la proposta solidal-commerciale si rivolgerà a 40 mila famiglie trentine, quelle che attualmente beneficiano dell'Aup. Si tratta di uno sconto che sarà pari al 5% dell'assegno. Uno sconto che ogni mese sarà erogato alla cassa ai beneficiari dell'assegno, anche su spese multiple, fino al raggiungimento della soglia mensile.

A titolo esemplificativo, chi beneficia di Aup di 180 euro, rientrando nello scaglione 100-200 euro, avrà uno sconto di 10 euro. Per chi riceve 201 euro (scaglione 200-300 euro) lo sconto sarà di 15 euro. Per chi ha un assegno di 1.200 euro (1.000 è il limite dello scaglione) sarà di 50 euro. Non rientrano nello sconto le spese per bevande alcoliche, combustibili, le esclusioni di legge e i prodotti in offerta. Lo sconto sarà operativo da lunedì prossimo, 10 giugno, in tutti i punti vendita, i 25 a gestione diretta Sait e i 360 delle Famiglie cooperative. Ma da oggi è possibile aderire. E l'adesione è semplice: basta presentarsi nel punto vendita con il modulo Icef, oppure iscriversi online (portale www.laspesainfamiglia.coop). Chi non è socio ma vuole diventarlo riceverà un buono spesa elettronico di 25 euro come segno di benvenuto: nessun costo quindi, per beneficiare dello sconto. 
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A livello nazionale» spiega Dalpalù «il sistema del consumo cooperativo ha già rivelato una sensibilità ambientale, bandendo il glifosato, a partire dalle ciliegie. Questa, invece è una iniziativa sociale territoriale, la prima di questo tipo in Italia». «Per noi che abbiamo il 40% delle quote di mercato» aggiunge Picciarelli «è un acceleratore, per restituire qualcosa alla comunità con cui ci sentiamo un po' in debito. E lo facciamo affidandoci ad un soggetto terzo che ha individuato chi ha bisogno».

Lo sconto pari al 5% dell'assegno unico sarà operativo fino al 31 dicembre prossimo. E poi? «Faremo una valutazione economica dello strumento, ma siamo pronti» anticipa Picciarellli «ad aumentare la percentuale di sconto». È intanto allo studio l'ipotesi di allargare l'iniziativa ai punti vendita serviti dal Sait in Alto Adige. Impossibile, oggi, stimare l'impatto economico per il consorzio: «Lo vedremo a fine anno» spiega il direttore «comunque una valutazione è stata fatta. Non è un'iniziativa speculativa, Il 5% di sconto è sostenibile indipendente dal numero delle adesioni».
Sul fronte della comunità interna, invece, il riconoscimento integrale del contratto integrativo aziendale per il 2018, anche se gli obiettivi di produttività sono stati raggiunti a metà, vale 170 mila euro

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