Bindesi: danni a impianto gas È la terza volta da gennaio

Per l'ennesima volta negli ultimi mesi i gestori del rifugio Bindesi, a Villazzano, sobborgo di Trento, hanno trovato danni alla struttura. Questa mattina, verso le 10, tre escursionisti che stavano facendo una passeggiata nei boschi hanno sentito un forte odore di gas a distanza di circa quaranta metri dal rifugio e, allarmati, hanno chiamato il 112. Sul posto i vigili del fuoco e anche la polizia scientifica che hanno trovato danni all'impianto gpl che si trova in un'area recintata sul retro del rifugio. È probabile che l'autore (o gli autori) del danneggiamento - il collettore è stato infatti trovato staccato dalla bombola - si sia mosso nel corso della notte oppure questa mattina molto presto, dal momento che l'odore di gas è stato avvertito dagli escursionisti che hanno dato l'allarme ad una certa distanza. Sull'episodio indaga la polizia.   

Come detto ci sono stati altri fatti simili nel recente passato, che i gestori del rifugio hanno sempre denunciato alle autorità competenti: non solo il danneggiamento della bombola, ma anche il ritrovamento, in almeno un paio di circostanze, di chiodi da cantiere nel parcheggio di fronte al rifugio e anche dei vetri rotti.   

I gestori, assistiti dall'avvocato Nicola Stolfi, si rivolgeranno anche questa volta, come già avvenuto in passato, alla magistratura: "È un fatto molto grave. Abbiamo piena fiducia nell'operato della polizia e della magistratura e ci affidiamo a loro perchè i responsabili vengano al più presto individuati e assicurati alla giustizia", hanno dichiarato i gestori.

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