«Attentato terroristico a Rimini!» Ma era uno scherzo telefonico Rintracciato 15enne trentino

«Buonasera, volevo avvertire che ci sarà un attentato terroristico nella zona di Rimini». La telefonata anonima, fatta da una voce maschile, «ferma, sicura, e senza rumori di fondo», è arrivata sabato sera alla sede della Proloco di un comune della Valmarecchia, nel Riminese. Il responsabile del circolo, dopo aver avvisato il sindaco, è stato raggiunto dai carabinieri.

Sono così partite le indagini tecniche, coordinate dalla Procura, e in poche ore è stato individuato il telefono, coincidente con un’utenza fissa in provincia di Trento. I militari, all’una di notte, hanno suonato alla porta della casa e un ragazzino di 15 anni ha ammesso, ai genitori e ai carabinieri, di essere lui l’autore della chiamata e che voleva fare uno scherzo. Ha raccontato anche di avere avuto l’idea mentre era in gita in Romagna, un mese prima. È stato denunciato per procurato allarme alla Procura per i minorenni.

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