La perturbazione artica è arrivata anche in Trentino

AGGIORNAMENTO: Ss 50 del Grappa e Passo Rolle: divieto di accesso in entrambe le direzioni da Bellamonte a Paneveggio. Deviazione per Moena-passo San Pellegrino-passo Valles-passo Rolle.

Nel comune di Vallarsa è stata chiusa, per motivi di sicurezza vista la molta neve sugli alberi che rischia di farli schinatare, la strada provinciale 219 per Camposilvano dal bivio di Speccheri.

Chiusa anche la strada del Postel e chiusa la diramazione della ss46 verso l’Ossario del Pasubio per pericolo valanghe, così come  la strada statale 46 da Piano di Vallarsa a località S.Antonio (Valli del Pasubio).

Sulla Sp 14 del Lago di Tovel, divieto di accesso in entrambe le direzioni in località S. Emerenziana, nel comune di Ville d’Anaunia, per pericolo caduta piante.

Sp 48 del Monte Velo: divieto di accesso in entrambe le direzioni da Bolognano a Ronzo - Chienis (bivio Sp 88) per caduta piante

Ss 620 del Passo di Lavazè: divieto di accesso in entrambe le direzioni da Varena all’intersezione con la Sp 215 diramazione Lavazè

Sp 219 di Camposilvano: divieto di accesso in entrambe le direzioni per caduta piante

Sp 11 di Vetriolo: divieto di accesso in entrambe le direzioni da Levico, località Guizza a Levico loc. Compet per piante pericolanti.

L'atmosfera magica a malga Brigolina


Come ampiamente annunciato dagli esperti meteo, neve e vento gelido sono arrivati sul Trentino. In molte zone della provincia, anche sotto i mille metri, i fiocchi stanno imbiancando i prati già verdi e gli alberi in fiore. Si teme, ovviamente, per i possibili danni alle colture.

Come spiega Meteotrentino, le Alpi sono interessate da correnti occidentali umide; il transito di un fronte freddo ha portato diffusi rovesci con un brusco calo delle temperature e del limite delle nevicate e forti venti da nord. Un miglioramento è atteso per l'inizio settimana. Già nel pomeriggio di oggi è prevista una attenuazione dei fenomeni a partire da ovest.

In alcune zone dell’Alto Adige la neve è caduta nella notte fino ai 500 metri di quota. Sulle Dolomiti si registrano tra i 20 e 30 centimetri di neve fresca.

In Alta Pusteria questo inverno è davvero infinito, visto che la prima nevicata della stagione risale al 26 agosto scorso, ovvero a nove mesi fa, i fiocchi sono poi caduti almeno una volta ogni mese, ricorda il meteorologo provinciale Dieter Peterlin.

Ecco la situazione in alcune zone del Trentino.

Tra Vezzena e Panarotta, il video di Giampaolo Rizzonelli:

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Folgaria (foto Romeo Filz):

 

 

Vigne in Bleggio (foto Francesco Iori):

 

La cavalla Elga perplessa per i primi fiocchi, ieri sera, a passo San Pellegrino (foto Giacomo):

 

Fierozzo:

 

Passo Cimirlo:

 

Passo Vezzena:

 

Vigolo Vattaro:

 

Passo San Pellegrino:

 

Val di Non (foto Roberto Zampedri):

 

Garniga Terme (foto Laura Coelli):

 

Malga Kraun, monte di Mezzocorona:

 

Rifugio Monte Lefre (Pieve Tesino):

 


FREDDO E NEVE DALL'ARTICO

Nonostante maggio sia iniziato, l'inverno non accenna ad andarsene: l'aria fredda che arriva dall'Artico farà il suo ingresso dalla Valle del Rodano, generando nelle prime ore della domenica un minimo di bassa pressione sul golfo Ligure. "Una configurazione tipica se fossimo in inverno ma alquanto anomala a inizio maggio", rilevano i meteorologi di 3B meteo. Il maltempo colpirà inizialmente le regioni settentrionali, portando temporali, grandine e neve in collina; anche le temperature torneranno ai valori invernali, scendendo fino a 15 gradi sotto le medie stagionali.

Freddo e pioggia raggiungeranno il Sud lunedì, ad accezione della Campania, dove il maltempo è atteso fin da domenica. Sempre per la giornata di domenica le uniche schiarite si prevedono in Piemonte e sul ponente ligure; nel resto del Paese il tempo si annuncia instabile e con nevicate che fino a 300 metri di quota. Anche al Centro si prevedono rovesci e temporali anche forti, spesso accompagnati da grandinate; anche qui neve fino a quote collinari, sotto 500 metri. Temperature in repentino calo al Centro Nord e stabili al Sud, ad eccezione della Campania. Venti forti a rotazione ciclonica. Mari molto mossi o agitati, possibili mareggiate su Sardegna e medio alto Tirreno.

 

 

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