Trentino Salute+: ecco la App per vivere più sani

di Patrizia Todesco

Si può vivere di più e meglio grazie a una app e a un virtual coach che ti ricorda cosa è meglio mangiare e quanto è importante muoversi ogni giorno?

Sono 2.500 i trentini che da quando è stata presentata, circa un anno fa, hanno scaricato Trentino Salute+, l’applicazione che promuove la salute e i sani stili di vita. Di questi ben duemila hanno anche accettato le “sfide” di miglioramento personale che la app propone dopo che è stato risposto alle 37 domande che vengono poste all’inizio ad ogni singolo utente.

Trentino Salute+, oltre che promuovere il movimento e la sana alimentazione, è anche una app in movimento. L’ultimo mese ha subito un radicale restyling e introdotto i diari settimanali dove gli utenti sono chiamati a fornire indicazioni su ciò che mangiano e su quanto e come si muovono. Inoltre è sempre più stretto il patto con i privati. Secondo quanto studiato dal gruppo di lavoro misto denominato «TrentinoSalute 4.0», a cui partecipano assessorato alla salute, Fbk e Azienda sanitaria, è provato che le persone sono maggiormente spinte a centrare gli obiettivi di sana alimentazione e attività fisica che la app propone quando la vittoria delle varie sfide consente di ottenere dei punti che valgono per far avere alle varie associazioni finanziamenti per progetti legati alla salute.

Nel corso del 2018, ad esempio, sono stati 13 i progetti finanziati (con un massimo di 5 mila euro) grazie ai bonus conquistati dagli utenti della app. Tra questi la ginnastica al parco per le mamme o i corsi di Thai Chi al parco. Quest’anno sono arrivate altre sei richieste di progetti da finanziare e dal 1 aprile al 15 maggio si è aperta nuovamente la finestra per presentare altre domande. Un patto con i cittadini e con i privati che si sta ampliando anche ad altre realtà che invece offrono speciali sconti a chi ha scaricato l’app e ne segue i consigli. «Attualmente i privati che hanno aderito al progetto sono una decina, ma sono destinati ad aumentare», spiega Diego Conforti, direttore dell’ufficio innovazione e ricerca dell’Assessorato alla salute.
Una app, Trentino Salute+, nata dall’esperienza di precedenti progetti avviati in Provincia e che è piaciuta particolarmente alla ministra Grillo, tanto che l’idea potrebbe essere esportata a livello nazione. «Nel frattempo - aggiunge Conforti - l’obiettivo è continuare a migliorare la app cercando da una parte di incentivare maggiormente il collegamento tra risultati dei singoli all’ottenimento di benefici per le associazioni e dall’altra personalizzando sempre più i messaggi che vengono indirizzati agli utenti».

Alla app fruibile da tutti i trentini si è arrivati dopo progetti che hanno invece interessato singole categorie, in particolare gli anziani.
Tra le collaborazioni di maggior successo “2 passi in salute con le Acli”, giunta ormai alla seconda fase della terza edizione, che fino ad ora ha coinvolto almeno 300 persone. L’ultimo modulo è partito all’inizio di marzo e si concluderà a fine maggio. Nel progetto si associa movimento, mangiare sano, ma anche lo stare bene insieme. Anche in questo caso i partecipanti, che per questa edizione sono una sessantina, si scaricano l’app o utilizzano il braccialetto contapassi che verificano il numero di passi quotidiani e settimanali. L’obiettivo è piuttosto ambizioso: 10 mila passi al giorno. Una volta in settimana la passeggiata è in compagnia, gli altri giorni i singoli o i gruppi si devono organizzare. Da quest’anno la gara è a squadre e dunque ancora più combattuta. Accanto al movimento col tempo si sono aggiunti alle passeggiate gli esperti. L’ultimo ha parlato di tecniche di respirazione. Oggi sarà la volta dello Yoga della risata. Ma molto si è fatto anche sul fronte dell’alimentazione con pranzi in locali vegani, al sacco ma “equilibrati” o corsi di cucina con ricette tipiche rielaborate in chiave più salutare. Una serie di iniziative e sollecitazioni che hanno portato anche i partecipanti più scettici a diventare dei super attivi.

Stesso obiettivo anche per il progetto Impronte, sempre portato avanti da Trentino Salute 4.0 e che ha coinvolto la cooperativa Caleidoscopio e dei gruppi di anziani che attraverso una speciale app e una caccia al tesoro della città hanno creato dei percorsi per le vie del centro. Movimento, passi, ma anche attenzione al territorio tanto che Impronte si è ampliata coinvolgendo nel 2018 anche le scuole (Bresadola) e il Parco di Paneveggio. Anche qui percorsi nel parco con l’Università della Terza età del Primiero. «Ora l’obiettivo è uscire dalla logica dei singoli progetti ma creare un modello che possa generare salute per tutti, dove cittadini e privati partecipino attivamente e dove anche il territorio diventi protagonista. L’obiettivo è quello di riuscire a “sfruttare” i percorsi rendono fruibili dai turisti  promuovendo quindi anche il territorio e la salute di chi arriva in Trentino», conclude Conforti.

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