I ragazzi di Friday For Future ripuliscono le roste dell'Adige e recuperano dieci sacchi di rifiuti

di Valentina Leone

Promessa mantenuta: i ragazzi di «Friday for future» ieri alle 14 in punto si sono ritrovati numerosi - una trentina almeno - a ponte San Lorenzo e, muniti di apposita attrezzatura, hanno provveduto a ripulire dalla sporcizia le due sponde dell’Adige. Divisisi in due gruppi, si sono dati da fare sia dal lato del bar Funivia, sia dal lato di Piedicastello, riempiendo qualche decina di sacchi. Quasi tutti studenti universitari e delle superiori, i ragazzi confermano che non intendono fermarsi e che ogni venerdì lanceranno qualche azione particolare, auspicando che alle prossime iniziative si faccia sentire anche la partecipazione degli adulti.

«Questa iniziativa non è stata organizzata perché ci attendiamo che dall’oggi al domani l’intera città sia sempre completamente pulita - spiega uno degli animatore del movimento, Alberto Dal Lago - ma perché vogliamo lanciare un messaggio al territorio e ai cittadini: anche attraverso queste piccole iniziative simboliche vogliamo dimostrare che ogni venerdì noi saremo in piazza per cambiare qualcosa, portando un cambiamento che è oltre il concreto, ed è radicale. Vogliamo che si attivi una coscienza collettiva che porti le persone a rispettare l’ambiente, i nostri territori, e fare più attenzione ad esempio ai rifiuti che quotidianamente si gettano per strada. Oggi è la giornata mondiale dell’acqua, e abbiamo scelto di ripulire questo luogo non a caso: tra le tonnellate di rifiuti che finiscono nei mari, un ruolo fondamentale lo giocano anche i fiumi, che spesso trasportano tutta la sporcizia che le persone gettano in acqua o sulle sponde». Friday for future fonda le sue basi sugli studenti, «ma è un movimento che, come abbiamo visto in piazza venerdì, è aperto a tutta la popolazione, dai bambini dell’asilo ai pensionati: chiunque voglia aiutarci è il benvenuto».

La giornata di pulizia di ieri non sarà un appuntamento fisso: «L’idea non è quella di riproporre la stessa iniziativa continuamente, ma vorremmo provare a sperimentare anche azioni un po’ diverse: che siano iniziative nelle scuole, o campagne informative con un banchetto in università o in piazza - annuncia Dal Lago - sicuramente qualcosa ogni venerdì faremo, anche per seguire l’esempio della mobilitazione lanciata da Greta Thunberg».
Wesley Scarpa è studente al secondo anno di Fisica a Povo, e anche lui è uno degli attivisti di Friday for Future Trento: «Sulla manifestazione di venerdì è già stato detto molto, credo che l’importante sia il messaggio che la mobilitazione intorno al tema del cambiamento climatico continua e con forza. Soprattutto, parte dai giovani anche oggi, come è stato venerdì scorso.

Venire a ripulire una zona della nostra città penso significhi anche iniziare a incidere in modo concreto, per quanto si tratti di piccole cose». Scarpa immaginava che l’iniziativa di ieri avrebbe ricevuto adesioni soprattutto tra i più giovani, «ma penso sarebbe bene che si facciano avanti anche gli adulti: è chiaro che tutto questo è stato messo in moto dagli studenti. Sicuramente, però, l’appoggio degli adulti è importante, altrimenti sarà un po’ come camminare zoppi».


Analoga iniziativa anche a Pergine: un gruppo di ragazzi ieri pomeriggio ha ripulito i parchi pubblici, raccogliendo immondizie.

 

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