A Trento una casa per i padri separati in difficoltà Ci si potrà rimanere fino a sei mesi

Si avvicina il momento dell’appalto e dell’avvio dei lavori per la casa per adulti in difficoltà voluta dal Comune di Trento. Un immobile destinato a nascere in via Lavisotto e che ospiterà due categorie di persone in particolare: i padri separati che si trovano in difficoltà economiche e i senzatetto.

Dopo l’ok al progetto esecutivo, ora arriva anche la direttiva all’Agenzia per gli appalti (Apac) di iniziare la procedura negoziata. L’iter dovrebbe durare ora dai tre ai quattro mesi compresa la firma del contratto e l’avvio del cantiere.

La scelta è stata presa dall’Agenzia provinciale opere pubbliche che ha valutato così positivamente il progetto esecutivo. Nella determinazione dell’architetto Claudio Pisetta, dirigente dell’Apop, è previsto il costo di 1,55 milioni di euro, di cui 1.387.712,28 euro per i soli lavori da appaltare.

L’edificio nel suo complesso verrà suddiviso su due piani, in due strutture sostanzialmente indipendenti, con esigenze, gestione e organizzazione differenti: una destinata alla prima accoglienza, con permanenza prevista durante il periodo invernale di 30 giorni, la seconda denominata area residenziale, la quale prevede una permanenza fino a sei mesi. I criteri che hanno ispirato la progettazione del nuovo volume sono la modularità strutturale, la flessibilità funzionale, la possibilità di implementare il volume costruito.

L’edificio è pensato come un corpo compatto che consente una suddivisione degli spazi chiara e funzionale ma accogliente e vivibile. Nel dettaglio, il piano terra, destinato alla «prima accoglienza», prevede 24 posti letto suddivisi in sei camere da quattro posti letto, tutte con bagno, due delle quali dotati di attacchi per il posizionamento di un blocco cucina per l’adattamento a monolocali, un ufficio di accoglienza-reception, la camera del custode con servizi igienici e doccia, un locale destinato alla lavanderia usufruibile direttamente da parte degli ospiti, una sala per le colazioni con annessa cucina dove sia possibile preparare individualmente semplici pasti e conservare qualche prodotto alimentare.

L’ala delle camere prevede inoltre uno spazio da destinare a magazzino/deposito/stenditoio.Un ampio portico permette di fruire di uno spazio esterno in qualsiasi stagione e di utilizzare lo spazio a verde costituito da giardino interno.

Il primo piano, destinato a area residenziale, dispone di 24 posti letto, suddivisi in sei camere da quattro posti letto, tutte dotate di servizi igienici, un ufficio accoglienza-reception, la camera del custode con bagno e un locale destinato alla lavanderia dove gli ospiti possano lavare gli abiti, una sala da pranzo con annessa cucina dove sia possibile preparare individualmente pasti e conservare prodotti alimentari, un’ampia sala destinata allo svago. In virtù dell’adeguamento del costo dell’opera al nuovo prezziario 2018, nei mesi scorsi il costo complessivo del progetto era stato aggiornato a 1,55 milioni euro ora confermato anche dall’Apop.

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