La Provincia accelera sul progetto della ciclabile per Ponte Alto

di Domenico Sartori

Ciclabile Ponte Alto - Centochiavi, avanti tutta. La Provincia conferma la volontà di realizzare il tratto di ciclopedonale lungo la ex statale 47 dal costo previsto di 1,65 milioni di euro. Il progetto della Provincia, nei mesi scorsi, ha suscitato perplessità per più motivi, fino alla raccolta di firme per stopparlo, soprattutto tra i residenti della zona a nord, dei Solteri in particolare. Due elementi critici, nella sostanza: da una parte, il fatto che sarebbe preferibile un percorso ciclabile di collegamento tra la stazione e Ponte Alto, attraverso il centro, via Grazioli, superando lo «scalino» di Mesiano; dall’altra che il percorso lungo la ex statale 47 rischia di pregiudicare l’ipotizzata realizzazione di un tramvia circolare (progetto Ring) a servizio della collina Est.

Ai dubbi ha risposto nei giorni scorsi l’ingegner Mario Monaco, dirigente del Servizio opere stradali e ferroviarie della Provincia, confermando «la volontà di perseguire il progetto, come già presentato in Conferenza dei servizi in data 28.11.2018 e 13.02.2019, eventualmente ottimizzato con l’accoglimento delle prescrizioni e osservazione dei vari Servizi ed Enti coinvolti e da coloro che sono interessati dal progetto».

Al consigliere della Circoscrizione Centro storico - Piedicastello, Nicola Vigorito, tra i più critici verso il progetto, che alla Provincia aveva inviato la petizione popolare contro l’opera, Monaco spiega che per la pavimentazione del sentiero «Dalla Fior» (che sale da Centochiavi, ndr) «si sta valutando di adottare una finitura con graniglia calcarea antisdrucciolo miscelata con resina. Tale sistema garantisce un ottimo inserimento ambientale e permette il transito sia dei pedoni che delle biciclette».

E proprio per il tratto di salita Dalla Fior, il dirigente provinciale, in risposta al presidente della Circoscrizione Argentario, Armando Stefani, precisa: il tratto «con pendenza del 12% ha una lunghezza limitata (circa 100 metri su 3.638 totali di pista ciclo-pedonale) ed è vincolato dalla pendenza del sentiero esistente».

Monaco chiarisce inoltre che «l’opera in oggetto non avrà certo carattere provvisorio» e che la scelta della Provincia di realizzare il collegamento ciclo-pedonale tra Ponte Alto e Centochiavi lungo la ex statale 47 non esclude la possibilità futura di realizzazione di un collegamento tra questa arteria e la città di Trento, peraltro avente carattere locale».

Da questo punto di vista, si registra una novità: gli uffici tecnici del Comune hanno avviato uno studio per verificare la fattibilità di un percorso ciclopedonale lungo via Grazioli, con l’ipotesi di un percorso a curve per raggiunge il dipartimento di ingegneria a Mesiano, valutando le difficoltà, poi, di realizzare un tracciato fino a Ponte Alto lungo la strada esistente. L’ipotesi alternativa, per quest’ultimo tratto, sarebbe di bypassare a monte San Donà per sbucare sulla ex statale 47 prima della galleria di Ponte Alto, innestandosi qui con la ciclabile che sale da Centochiavi.

L’ingegner Monaco spiega che «l’attraversamento della galleria di Ponte Alto (260 metri), peraltro su un tratto di strada scarsamente trafficato, sarà protetto da barriera new jersey e dotato di illuminazione» e che per attraversare gli incroci di Martignano e Muralta sarà utilizzata «la necessaria segnaletica verticale e orizzontale». Più in generale il dirigente ritiene che il transito a fianco della ex statale 47 «possa essere del tutto accettabile» perché il tracciato ha «caratteristiche geometriche compatibili sia per uso di mobilità alternativa sia per uso ricreativo». Una ciclabile «in sede propria, separata fisicamente dal traffico veicolare».

Quanto all’ipotesi del Ring, Monaco precisa: «Allo stato attuale non vi è alcuna previsione programmatica circa la realizzazione di una futuribile tramvia circolare lungo la ex statale 47».

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